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Trip.com: riparte il turismo in Cina. Aperte 3.700 attrazioni

La società di servizi di viaggio online ha annunciato che 1 milione di mascherine chirurgiche sono in arrivo per sostenere la lotta contro l'epidemia di Covid-19, come parte di un programma globale di donazioni. Tra queste, oltre 100.000 mascherine sono state consegnate alla rete diplomatica italiana.


26/03/2020 10:08

di Mauro Romano - Class Editori

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Jane Sun, ceo Trip.com

Anche l'Italia entra nel piano donazioni di materiale medico di Trip.com. La società di servizi di viaggio online  ha annunciato che 1 milione di mascherine chirurgiche sono in arrivo per sostenere la lotta contro l'epidemia di Covid-19, come parte di un programma globale di donazioni. Tra queste, oltre 100.000 mascherine sono state consegnate alla rete diplomatica italiana.

Guidata dal co-fondatore e presidente della società James Liang, l'iniziativa ha visto la consegna e l'assegnazione di forniture di mascherine chirurgiche a vari Paesi, colpiti dall'emergenza sanitaria legata al diffondersi del coronavirus. Oltre all’Italia: Corea del Sud, Giappone, Stati Uniti, Canada, Germania, Serbia, Francia, Regno Unito e Australia.

"In questo momento della lotta globale contro l'epidemia è fondamentale che tutti i Paesi si uniscano e si sostengano a vicenda per garantire una vittoria per l'umanità", ha sottolineato Liang.

"Nel prossimo futuro, ci faremo carico di questa sfida e sosterremmo con fermezza la ripresa dell’industria del turismo", ha dichiarato Jane Sun, ceo del gruppo Trip.com. "Continuiamo a lavorare tutti insieme, per vincere questa minaccia ed avanzare verso un futuro entusiasmante per l'industria del turismo".

Già lo scorso 5 marzo il gruppo ha messo a punto un piano, "detto piano V", per permettere il rilancio del settore con l'istituzione di un fondo a 1 miliardi di yuan, pari a circa 695 milioni di dollari. Dopo tre mesi di serrata intanto il mondo del turismo cinese e l'economia locale sta a piccoli passi riprendendo la normale attività. Sono già oltre 3.700 le attrazioni turistiche, catalogate come di livello A aperte. Si tratta di circa un terzo delle attrazioni turistiche chiuse per prevenire i contagi. 
 I dati forniti da Trip.com mostrano che due settimane dopo il lancio del suo “piano V,” le pre-vendite di hotel sono aumentate di 20 volte e gli ordini di biglietti di ingresso a siti turistici sono aumentati del 100% a settimana.

In Cina intanto si sono registrati  67 nuovi casi di contagio del coronavirus nelle ultime 24 ore, tutti importati dall'estero. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie di Pechino, sottolineando che per il secondo giorno consecutivo non si sono verificate infezioni sul territorio nazionale. Il totale dei casi di contagio nel Paese sale così a 81.285, mentre il numero complessivo delle vittime è di 3.287. (riproduzione riservata)


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