Value China ha siglato in data odierna una partnership strategica con ByteDance, per permettere alle imprese italiane di promuoversi su Tik Tok. Negli ultimi anni infatti le app di brevi contenuti video, prime fra tutte TikTok e la controparte cinese Douyin, hanno registrato una diffusione crescente e la crisi del Covid-19 non ha fatto altro che accelerarne la crescita. In Cina 7 utenti di telefonia mobile su 10 utilizzano attivamente le piattaforme di short video.
La partnership di Value China, parte del gruppo Neosperience, segue una serie di accordi siglati con altri colossi cinesi tra cui Tencent, società proprietaria dell’App WeChat. “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di trovare servizi innovativi e all’avanguardia per i nostri clienti, in un mercato in continuo cambiamento ed evoluzione come quello cinese. Siamo davvero soddisfatti dei risultati raggiunti”, spiega Luca Qiu, ceo di Value China. Gli fa eco Dario Melpignano, presidente di Neosperience: “Siamo davvero orgogliosi di questa partnership perché conferma ancora una volta la validità della strategia che stiamo portando avanti con la controllata Value China, volta a creare sinergie con grandi player del settore tech. Con quest’ultimo accordo diventiamo il primo partner in Italia di ByteDance, azienda di risonanza globale grazie a TikTok”.
L’accordo firmato tra le due aziende è di particolare rilievo in quanto è la prima volta che il gruppo cinese sigla una partnership di questo tipo con un’azienda italiana. “Abbiamo lavorato a questa partnership per mesi”, spiega ancora Anna Ye, managing director di Value China, “siamo felici di portare valore al mercato e di offrire ai nostri clienti questa grande opportunità.
Intanto il social network cinese controllato da ByteDance del fondatore Zhang Yiming ha optato per l’Italia, dove conta 9,8 milioni di iscritti con tassi di crescita elevati, come hub per i mercati del Sud Europa. La società ha aperto la branch locale a Milano, una sede operativa che avrà giurisdizione anche su Spagna, Portogallo e Grecia. In tal senso è partita la ricerca per una figura di vertice che avrà la gestione delle relazioni istituzionali e del public policy per i quattro mercati di riferimento. (riproduzione riservata)