La tratta Rif Line che collega direttamente Italia e Cina, dopo Civitavecchia, si estende anche al porto di Salerno. L'azienda logistica di Fiumicino, presente in 52 Paesi si rivolge quindi direttamente anche a fornitori e caricatori del Mezzogiorno.
Il player delle spedizioni ha da poco investito su un proprio servizio di linea, in grado di mette in contatto diretto i porti di Shanghai e quello di Civitavecchia. Una tratta legata alle nuove esigenze legate al trasporto delle merci, che permette di “accorciare la distanza” tra Cina e Italia. A distanza di poco tempo dal varo, con l’arrivo del primo carico a Civitavecchia, complice l’immediato feedback fortemente positivo ricevuto dal mercato, Rif Line ha potuto subito organizzare e annunciare ufficialmente un doppio potenziamento del proprio servizio di linea (aggiungendo una nuova destinazione strategica: quella di Shenzen), l’incremento della sua flotta (già composta dalla Iberian Express e la Cape Flores) con l’ingresso della Green Ocean e, ora, il nuovo scalo a Salerno.
Civitavecchia, dunque, non sarà l’unico scalo italiano della linea attivata da Rif Line. "La scelta di operare anche da Salerno fa parte di un più ampio progetto che stiamo concretamente sviluppando e portando avanti con impegno: quello di fornire maggiori servizi ai clienti e di essere sempre più vicini alle aziende del territorio", spiega Francesco Isola, amministratore delegato della società di spedizioni, "abbiamo costruito un network internazionale forte, diffuso, capillare in particolare in quelle aree nelle quali il commercio internazionale è maggiormente in crescita. Siamo presenti con personale specializzato, numerosi uffici diretti e uffici di rappresentanza".
Agostino Gallozzi, presidente Salerno Container Terminal spa esprime soddisfazione: "Rif Line rappresenta una sfida molto interessante ed ambiziosa, assunta da una compagine italiana, motivata dalla propria esperienza a servizio di un mercato che attualmente vive una fase di tensione sulla disponibilità di stiva e che cerca soluzioni alternative"
A gennaio, inoltre, Rif Line inaugurerà un nuovo collegamento, questa volta con il Bangladesh (dove la società ha 2 sedi, a Chittagong e Dhaka). Una tratta caratterizzata da un transit time di 16/18 giorni e con partenze regolari ogni 20 giorni. Un traguardo importante visto che il Paese sito sul Golfo del Bengala sta ora diventando il nuovo polo manifatturiero asiatico. Non solo, tornando in territorio italiano, ci sarebbe allo studio anche l’idea di servirsi, in un prossimo futuro, anche di un porto del Nord Italia. (riproduzione riservata)