Raddoppia il programma straordinario di interventi per lo sviluppo del porto di Genova. Da 1 miliardo si passa a 1,9 miliardi di euro, così come stabilito dal approvato dal Comitato di Gestione dell'Autorità e che nei prossimi giorni passerà al vaglio del del commissario straordinario. Marco Bucci.
Il raddoppio a quasi 2 miliardi di euro degli interventi, si legge in una nota, riguarda la nuova diga foranea (costo 600 milioni di euro) e il polo cantieristico di Sestri Ponente con lavori di messa in sicurezza e adeguamento idraulico del Rio Molinassi e del Rio Cantarena, di adeguamento alle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, nonché di razionalizzazione dell'accessibilità dell'area portuale industriale di Genova Sestri Ponente per complessivi 697 milioni. Nuovi lavori sono inoltre previsti per il polo crocieristico di Stazioni Marittime. Ci sarà il il consolidamento delle banchine, lavori relativi alla sicurezza, i dragaggi e l' allungamento della banchina Ponte dei Mille lato levante (20 milioni di euro).
Prima del raddoppio, oltre alla diga foranea il piano, che beneficia delle deroghe stabilite dal governo per favorire la ricostruzione e il rilancio di Genova dopo la tragedia del Ponte Morandi, metteva in cima alla lista degli interventi da eseguire il ribaltamento a mare dello stabilimento di Sestri Ponente di Fincantieri, la ristrutturazione del silos Hennebique e l'intervento di adeguamento del Parco Fuori Muro.
Intanto l'emergenza coronavirus rischia di ripercuotersi sull'attività per i mesi di marzo e aprile "con un calo di alcuni punti percentuali", ha spiegato in conferenza stampa il presidente dell'Autorità di sistema portuale di Genova e Savona, Vado ligure, Paolo Emilio Signorini citato dall'emittente locale Primo Canale. A febbraio invece l'infrastruttura ligure "ha lavorato abbastanza bene". Tuttavia, per i prossimi mesi "oltre una decina di servizi dal Far East hanno notificato che non toccheranno Genova", ha aggiunto Signorini rilevando che l'infrastruttura copre circa il 65% dell'interscambio extra Ue della Lombardia.
Guardando all'Asia, comunque, l'Autorità portuale del Mar ligure occidentale ha di recente siglato un memorandum d’intesa con la compagnia pubblica che gestisce il Baku International Sea Trade Port. Tra gli obiettivi del documento ci sono lo sviluppo di sinergie nel campo dei traffici e dei servizi logistici integrati marittimi e ferroviari; attività di trasferimento di conoscenze e buone pratiche, in ambiti quali l’Ict, training del personale e lo sviluppo di politiche portuali innovative mirate alla sostenibilità ambientale. (riproduzione riservata)