L’alta velocità Torino-Lione è considerata un’infrastruttura strategica per lo sviluppo della nuova Via della Seta. Favorire l’intermodalità e la connessione tra le reti ferroviarie francesi ed europee, “in particolare la realizzazione della linea tav” tra Italia e Francia, è tra le raccomandazioni contenute in un rapporto del Senato francese pubblicato la scorsa primavera. Una posizione in aperte contraddizione con l’ostilità verso l’infrastruttura dimostrata da parte dell’ala grillina del governo giallo-verde, decisa a rivedere il progetto, e al centro di uno scontro interno all’esecutivo sulla centralità delle grandi opere.
Il documento analizza nel dettaglio opportunità e criticità della Belt & Road Initiative, il progetto infrastrutturale e logistico lanciato dal presidente cinese nel 2013 con l’intento di favorire il commercio internazionale. Nel 2000 un collegamento logistico tra Francia e Repubblica popolare richiedeva almeno tre mesi. Sedici anni dopo il primo convoglio tra Wuhan e Lione ha impiegato quindici giorni per percorrere gli 11mila chilometri da Wuhan a Lione. Per l’80% però i treni arrivati in Francia, ripartivano vuoti , un’assimetria segnalata dagli estensori del rapporto.
I collegamenti sono però in aumento. Dopo avere sperimentato il primo viaggio tra Cina e Francia nell'ottobre del 2017, Damco Maersk ha annunciato a giugno 2018 l’avvio di un servizio ferroviario regolare tra i due Paesi con convogli di container FCL e LCL.
A novembre dello scorso nello scalo di Dourges arrivava invece il primo treno blocco container gestito dalla società logistica francese Gefco, trasportando su rotaia componenti automotive . Un viaggio che ha toccato sei Paesi lungo il percorso. In questo contesto, mentre Lodz, in Polonia, e Duisburg in Germania, si candidano a giocare il ruolo hub ferroviari europei, la connessione Lione-Torino assume ulteriore importanza.