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A Hangzhou il prossimo summit sino-italiano sulla moda

Si terrà dal 24 al 26 giugno l'edizione 2019 del Sino italian fashion summit 2019. L'iniziativa è organizzata da China national garment association. L'appuntamento servirà a fare il punto sui cambiamenti intervenuti in Cina negli ultimi 10 anni, determinati da un consumatore in costante sviluppo, più evoluto e consapevole,


09/05/2019 12:32

di Martina Ferraro - Class Editori

sino

Ridisegnare le strategie, proporre nuove alleanze tra le filiere, rinsaldare amicizie storiche tra Cina e Italia. Questo lo scopo del Sino italian fashion summit 2019, che si terrà dal 24 al 26 giugno ad Hangzhou, capitale dello Zhejiang. 

L'iniziativa, voluta dal governo cinese a seguito della recente visita in Italia del presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping, è organizzata da China national garment association, la maggiore associazione moda dell'ex Celeste impero di tutto il comparto e controllata del governo. Insieme a China fashion association e China national textile council.

Il summit è patrocinato dal ministero degli Affari esteri Italiano. Dall’Italia interverrà una delegazione di rappresentanti delle maggiori istituzioni fashion oltre che designere e aziende.

Durante l'incontro verrà illustrato l’attuale scenario del settore in Cina, attraversato negli ultimi dieci anni da importanti cambiamenti determinati da un consumatore in costante sviluppo, più evoluto e consapevole, che ricerca nei prodotti un mix virtuoso di qualità Made in Italy, design, innovazione e pricing.

Francesco Fiordelli, referente ufficiale per le relazioni tra China national garment association e l’Italia, ha dichiarato: «Negli ultimi dieci anni il mercato cinese è cambiato drasticamente. Dieci anni fa molti player del lusso internazionale crescevano in Cina a doppia cifra spinti dalla sola forza del brand e dalle gigantesche dimensioni del territorio».

«Il mercato di fronte a cui ci troviamo adesso è composto sempre più da un nuovo ceto medio, evoluto e strutturato, i cui comportamenti di acquisto hanno un indirizzo più preciso e totalmente diverso da quello di allora. Ecco la necessità, dopo gli ultimi accordi siglati in questo periodo lungo la nuova via sella seta, di fare un punto della situazione, per supportare soprattutto quelle aziende che non hanno ancora una affermata struttura distributiva in Cina e che desiderano immettersi o sviluppare il proprio business nel territorio in modo incisivo».

L’obiettivo che si propone il summit è promuovere una conversazione tra i player di questi due importanti mercati, trovare una linea comune per rispondere oggi alle esigenze di domani, in modo efficace e approfondito, nonché fare chiarezza su molto degli aspetti sensibili quali l’eco-sostenibilità della filiera.  

Soprattutto, favorire la nascita di progetti condivisi e partnership strategiche tra le imprese italiane e realtà autorevoli sul territorio. Centro di sviluppo industriale, informatico, tessile e dell’abbigliamento con oltre 15 università e 8 politecnici, la città di Hangzhou ha ospitato l’ultimo G20 ed è anche sede del colosso Alibaba.


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