Una società cinese, quartier generale a Hong Kong e quotata in borsa al New York Stock Exchange, la DayDayCook Enterprise, che fattura oltre 150 milioni di dollari con una vasta gamma di servizi online legati al cibo, entra in grande stile nel settore food in Italia, investendo circa 9,3 milioni di dollari per acquisire una “fabbrica di specialità” con base a Reggio Emilia.
L’oggetto dell’acquisizione non è come come sarebbe facile immaginare legato alle tipicità della Food Valley: tortellini, ad esempio. La società acquisita, la Gl Industry, di cui la DayDayCook ha acquisito il 51%, ha fatto crescere in dieci anni (dal 2014) una maxi cucina che confeziona piatti pronti legati alla cultura asiatica: dim sum, riso, spaghetti, sushi, tempure, preparazioni con carne e pesce e altro.
«Questa operazione segna un altro significativo traguardo poiché l'acquisizione di GLI amplia la nostra crescente presenza nel mercato europeo. Questo sottolinea ulteriormente il nostro impegno nell'espansione a livello globale e in nuovi mercati, portando ai nostri clienti una varietà di delizie culinarie», ha dichiarato Norma Chu, fondatrice (nel 2012) e ceo di DDC, ex trader si titoli azionari per Hsbc, «Cristian Lin, fondatore di GLI, è un imprenditore straordinario e ha apportato un contributo incredibile alla promozione della cucina asiatica in Italia nel corso degli anni. Cristian rimarrà ceo di GLI e non vedo l'ora di collaborare con lui mentre continuiamo a innovare e diffondere la gioia della cucina asiatica in sempre più famiglie in Europa».
Cristian Lin, fondatore e ceodi GLI, ha aggiunto: «Credo che l'unione tra DayDayCook e GLI offra un'opportunità unica di crescita, poiché il settore dei pasti pronti asiatici in Europa sta rapidamente sviluppandosi. Siamo orgogliosi di diventare parte del marchio DayDayCook».
Oaklins HFG China ha svolto il ruolo di consulente finanziario esclusivo per DDC e ha assistito DDC durante l'intera transazione, mentre per la parte italiana ha lavorato al deal l'advisor Dentons.
Anche il protagonista dell’operazione e il creatore di Gl industry, che è parte di Gl Group, arriva dalla Cina: è Cristian Lin, in Italia da quando aveva otto anni, sbarcato a Bologna con la famiglia, ha appena superato i 40 anni.
La sua è stata una carriera formidabile, partita a Reggio Emilia, dove con l'aiuto della famiglia ha creato il primo ristorante. La grande crescita è avvenuta con i ristoranti Sushiko, nati sull'idea di produrre piatti pronti da cuocere o riscaldare sia per bar e ristoranti che per la grande distribuzione, in oltre 7 mila punti vendita, con la formula del private label e con i marchi propri Asiamama e Sushimama.
Fondato nel 2016, GL Group attualmente detiene partecipazioni in 100 ristoranti (80 in Italia e 20 in Spagna) delle catene Sushiko, Manyi e Sagami.Occupa una posizione di rilievo nel settore del food italiano. La società ha recentemente investito in macchinari all'avanguardia e attualmente gestisce due impianti di produzione, che le consentiranno di incrementare il proprio fatturato, 10 milioni di euro nel 2023. (riproduzione riservata)