Dopo Illy, Piaggio e Ferrari, un altro grande brand consumer del made in Italy, Technogym, leader mondiale nelle attrezzature per il wellness, conferma il felice momento sui mercati dell'Estremo Oriente delle tecnologie e del gusto italiano.
Nel dettaglio del bilancio 2018 della società di Cesena, fondata e guidata da Nerio Alessandri, da tre anni quotata in borsa a Milano, è emerso che le vendite sul mercato cinese stanno crescendo del +26% e quelle in Giappone del 16%, performance ch si accompagnano al +19% del mercato nordamericano.
Sono questi i trend che Nerio Alessandri ha evidenziato presentando i risultati del 2018, in cui la quota di fatturato in Estremo Oriente è in crescita al 16% sul totale, mentre il mercato europeo, stabile, rappresenta però metà del business della società.
Nonostante gli scenari globali in movimento con tensioni crescenti, nel quartier generale di Cesena, la wellnes valley italiana, si punta molto sulla crescita ad Oriente con lo sguardo rivolto ai due appuntamenti clou in agenda: le Olimpiadi di Tokyo l'anno prossimo e quelle invernali a Pechino nel 2022.
Alessandri ricorda molto bene che le Olimpiadi diPechino del 2008 hanno rappresentato una svolta storica per lasua azienda. «Le Olimpiadi di Pechino hanno rappresentato una pietra miliare per il nostro settore», ha ricordato Alessandri, «sono state la principale vetrina del made in Italy in quelle Olimpiadi in cui lo sport cinese si è confrontato con il mondo. Fino ad allora palestre e centri sportivi aperti alla popolazione erano rarissimi in Cina, fitness e wellness si praticavano nei grandi alberghi frequentati dal pubblico internazionale e dalle élites cinesi. Erano attività vissute più come status symbol che come mezzo per stare in forma e praticare sport», ha ricordato l’imprenditore.
Grazie all’impulso impresso dalla macchina olimpica, che a cascata si era trasmesso nelle principali aree urbane, il concetto di palestra è entrato nel paniere quotidiano del nuovo ceto medio emergente. «Numerosi fitness e wellness centers commerciali vennero aperti in concomitanza o subito dopo le Olimpiadi, e il concetto di wellness per la salute e la prevenzione ha preso piede anche in Cina, avvicinando il mercato agli standard occidentali», ha precisato Alessandri, che vincendo la gara come fornitore ufficiale delle Olimpiadi ha consentito a Technogym di essere riconosciuta come brand di riferimento sul mercato. «La prima cosa che abbiamo fatto in Cina è stata creare una scuola di formazione, perché avevamo capito che solo formando i trainers e gli operatori che non esistevano si poteva creare un mercato», ha aggiunto.
Nonostante in questi 10 anni molte cose siano cambiate, e la concorrenza, anche sulla base di contraffazioni, sia molto cresciuta, Alessandri punta a confermare nei prossimi appuntamenti olimpici il prestigio di Technogym, puntando sul fatto che le prossime Olimpiadi saranno le prime di una nuova fase concentrata anche sulla salute. Un concetto che Technogym sta coniugando nel progetto Olimpiadi per tutti, che significa sport come educazione alla salute.
Intanto a Cesena si è archiviato un 2018 con tutti gli indici al rialzo, e soprattutto un utile netto a 93 milioni, il 53% in più dell'anno precedente. La crescita del fatturato è stata dell'8% (+9.7% a cambi costanti) spingendo il valore consolidato a 634 milioni di euro.
Il risultato operativo è stato a 106,8 milioni, in aumento di 15,8 milioni (+17,3%) rispetto a 91,1 milioni del 2017.
«Technogym continua a crescere in maniera sostenibile e soprattutto profittevole, nel 2018 il nostro utile netto è cresciuto di oltre il 50% ed oggi siamo fieri di consegnare a ci investe sul nostro futuro a un dividendo raddoppiato rispetto allo scorso anno», ha commentato Alessandri.
Oggi Technogym conta nel mondo circa 80.000 centri allestiti di cui 15.000 fitness clubs connessi con circa 12 milioni di utenti registrati, una piattaforma che verrà arricchita a breve di nuovi contenuti media. L’innovazione rimane il motore della crescita grazie all’ esclusiva strategia “Wellness on the go”.
«Siamo gli unici a poter offrire ai consumatori il programma personale di allenamento in ogni luogo ed ogni momento, attraverso il nostro unico ecosistema digitale composto da smart equipment, digital apps, servizi e contenuti, ad oggi installato in 15 mila fitness centres nel mondo ed utilizzato da 12 milioni di persone», ha rimarcato Alessandri.
Technogym è presente in oltre 100 paesi in tutto il mondo. Più di 35 milioni di persone usano abitualmente i suoi prodotti ogni giorno. Per il 2019 il Gruppo Technogym conferma le linee guida di sviluppo già avviate nel corso dell’anno appena concluso. Lo sviluppo internazionale sarà principalmente caratterizzato dal consolidamento delle quote di mercato in Europa, da un’ulteriore crescita in Nord America dopo il positivo trend fatto registrare nell’ultimo triennio, e da un ulteriore espansione nella regione Asia-Pacifico dove la Cina rimane un mercato dalle grandi potenzialità.