Sviluppare soluzioni innovative per sostenere il credito alla filiera del legno e dell’arredo e finanziare la partecipazione delle aziende a fiere nazionali e internazionali. Va in questa direzione l’accordo siglato da Banco Bpm con Federlegno Arredo.
Le imprese associate potranno fare affidamento su un prodotto di finanziamento a medio termine dedicato alla partecipazione alle manifestazioni fieristiche organizzate dall'associazione a condizioni particolarmente agevolate, così da farsi conoscere da un pubblico più esteso. Sarà inoltre messo in piedi un tavolo con l’associazione per studiare soluzioni finanziarie innovative che possano garantire risorse alla filiera.
“Per molte piccole e medie imprese la partecipazione al Salone del Mobile.Milano e a Made expo rappresenta una vetrina ideale dove mettere in mostra quel saper fare che rappresenta il valore intrinseco del made in Italy. La fiera rimane uno dei migliori strumenti di promozione, oltre che un importante momento di coesione e condivisione, dove fare networking ed entrare in contatto con i nuovi mercati. Il nostro interesse e' fare sistema, promuovere qualità e innovazione e favorire l'internazionalizzazione delle imprese. Come Federazione, quindi, ci impegniamo a garantire un sostegno concreto alle imprese, che oggi si rafforza con l'accordo siglato", ha commentato il presidente di Federlegno Arredo, Emanuele Orsini.
“Il nostro compitoè quello di assistere le realtà imprenditoriali italiane nel loro percorso di crescita, accompagnandole con servizi a elevato valore aggiunto in grado di generare vantaggi competitivi difendibili nel tempo", ha aggiunto l’amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna.
Per il prossimo novembre è già in agenda l’edizione 2019 del Salone del Mobile.Milano a Shanghai. Lo scorso autunno i visitatori i, buyer, gli importatori, i distributori, i designer e gli architetti presenti all’appuntamento funo oltre 22.500. Dal 2010, si legge nell’ultimo rapporto della Fondazione Italia-Cina, l’export verso la Repubblica popolare è triplicato (+299%) e nel 2017 è cresciuto del 36%; quello verso il mercato russo, dopo una forte crescita, in conseguenza della crisi è calato complessivamente del 27% (mentre nel 2017 la flessione si è ridotta al -2%).
Con la crescita economica è aumentato infatti il potere d’acquisto, soprattutto dal 2007, nei confronti degli altri Paesi: a parità di potere d’acquisto la Cina in un decennio ha raddoppiato la capacità di spesa media dei propri cittadini. Negli ultimi anni il comparto dell’arredamento ha fatto un balzo nel paese del Dragone tra i segmenti del Made in Italy presenti nell’import cinese, passando dalla 22ª posizione nel 2012 alla 17ª posizione del 2015 e alla 4ª attuale, come dimostrano i dati elaborati dal Centro studi Federlegno Arredo eventi.
La Cina attualmente possiede sei mega città con una popolazione sopra i 10 milioni di abitanti e 10 città con popolazione compresa tra 5 e 10 milioni. Inoltre, sono 265 le città con più di 1 milione di persone. Tra il 2030-35 il 70% della popolazione cinese vivrà in 600 città, e il numero di cittadini sarà pari a 350 milioni di abitanti.