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Ccpit e Iccf firmano un nuovo accordo per gli scambi Italia-Cina

L' accordo firmato da Mario Boselli, presidente di Italy China council foundation e Chen Jian’an del China council for the promotion of the international trade servirà a supportare i soci e le aziende italiane e cinesi nella realizzazione di attività e progetti bilaterali


26/03/2024 16:01

di Alice Merli - Class Editori

settimanale
Mario Boselli, presidente di Iccf

L’Italia e la Cina consolidano il loro legame per l’internazionalizzazione delle imprese. A Palazzo Clerici a Milano è stato siglato un accordo di collaborazione tra Iccf-Italy China council foundation e il Ccpit-China council for the promotion of the international trade per supportare i soci e le aziende italiane e cinesi nella realizzazione di attività e progetti bilaterali.

 «Questo deal ci permetterà di sviluppare in modo strutturale e costante le nostre relazioni al servizio delle imprese che rappresentiamo. È un impegno che portiamo avanti per il sistema italiano. E credo che in questo momento così complicato sia significativo. Se guardiamo avanti, nel medio-lungo termine, possiamo essere ottimisti sul futuro della Cina, che rappresenta una grande opportunità di scambio sul fronte import e export e sta mostrando una resilienza per tornare allo scenario pre-Covid», ha spiegato in apertura della conferenza Mario Boselli, presidente di Iccf, che conta aziende associate di tutte le dimensioni, di cui l’80% italiane.

 «Parliamo di un ponte tra le due realtà. L’amicizia facilita l’accesso verso i mercati occidentali per la Cina, mentre per l’Italia rimane strategico poter raggiungere i Paesi del sud-est asiatico, un’area che nei prossimi anni, assieme alla Cina stessa, vanterà il maggior sviluppo. L’accordo darà concretezza e formalità a dei sentimenti di collaborazione che non sono mai venuti meno nemmeno durante il Covid». L’incontro è stato organizzato in occasione della visita in Italia di Chen Jian’an, vice presidente del Ccpit, accompagnato da una delegazione di aziende e da rappresentanti della Ccoic-China chamber of international commerce, che ha fatto luce sullo stato dell’arte e sulle prospettive dell’economia cinese.

 Un business, quello del Paese del Dragone, che nel 2023 è cresciuto del 5,2% raggiungendo i 126 mila miliardi di yuan (pari a 16,1 mila miliardi di euro) e un export di 41,8 mila miliardi (5,3 mila miliardi di euro) che si prevede rimanga il più elevato al mondo per il settimo anno consecutivo. Qui sono state inoltre create 54 mila nuove imprese finanziate dall’estero. «La Cina e l’Italia sono due grandi economie. Lo sviluppo del nostro Paese sempre più improntato a sostenibilità e digitalizzazione rappresenta un’opportunità per tutto il mondo e, messo alla prova dalla pandemia, sta dimostrando una profonda resilienza. Il partenariato commerciale con oltre 140 nazioni dimostra la fiducia della comunità imprenditoriale», ha evidenziato Chen Jian’an.

 «Il Ccpit è sempre stato in contatto con Iccf, cogliamo questa opportunità per lavorare fianco a fianco con i partner italiani, per fornire un sostegno alle imprese e dare maggior contributo alle relazioni bilaterali». Nella seconda parte dell’evento è stata infine presentata la seconda edizione del Cisce-China international supply chain expo, in scena a Pechino dal 26 al 30 novembre prossimi. Iccf sarà partner ufficiale grazie a un nuovo accordo, firmato sempre ieri nella stessa sede, con il China international exhibition center group, ente organizzatore dell’esposizione. (riproduzione riservata)


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