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Danieli, nuovo ordine dall'industria del rame cinese, si avvicina il target di 1 miliardo

La Jiangxi Copper Company, produttore di catodi di rame extra-large e fornitore di una vasta gamma di prodotti in rame vuole espandere l'attività della fabbrica a Nanchang, nella provincia dello Jiangxi. Per il gruppo guidato da Gianpietro Benedetti, la Repubblica popolare è il mercato strategico dei prossimi anni


25/01/2024 15:48

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Gianpietro Benedetti, presidente esecutivo di Danieli

Danieli Fröhling, parte del gruppo Danieli di Butrio (Udine), leader mondiale nell'ingegneria dell'acciaio, oltre che produttore di acciai speciali, alluminio e rame, si è assicurata la fornitura  di nuove attrezzature, fortemente tecnologiche, per la Jiangxi Copper Company, produttore cinese di catodi di rame extra-large e fornitore di una vasta gamma di prodotti in rame. 

Le forniture serviranno a espandere l'attività della fabbrica a Nanchang, nella provincia dello Jiangxi, nella parte su orientale della Cina, una delle zone più ricche e produttive.

Grazie alle tecnologie della Danieli, il produttore cinese aggiungerà una capacità produttiva annuale di circa 15.000 tonnellate per i prodotti piani in rame. La capacità aggiuntiva sarà utilizzata principalmente per il mercato della lamiera e delle strisce sottili in rame e leghe di rame.

Dal punto di vista tecnico, Danieli fornirà un nuovo laminatoio a 20 cilindri reversibile per laminare rame e leghe di rame da uno spessore massimo di ingresso di 0,8 mm a uno spessore minimo finito di 0,03 mm, con una larghezza massima della striscia di 450 mm.

Il laminatoio di tipo a doppia alloggiatura sarà dotato del sistema di doppia piegatura del rullo intermedio proprietario di Danieli per una miglior planarità della striscia e del controllo diretto del gap del rullo idraulico per prestazioni di spessore ad alta precisione. I laminatoi saranno in grado di utilizzare una vasta gamma di diametri di rulli da lavoro, da 37 a 80 mm, al fine di ottenere prestazioni di laminazione efficienti ed economiche.

L'attrezzatura principale del nuovo laminatoio Danieli Fröhling verrà prodotta, assemblata e pre-testata presso i laboratori centrali di Danieli. L'elettronica e l'automazione includeranno soluzioni avanzate di automazione Danieli Automation come il sistema di automazione HiPAC per il controllo in tempo reale, automatico dello spessore e della planarità.

I servizi consulenziali di Danieli per le attività di montaggio e messa in servizio completeranno l'offerta. L'avvio del nuovo laminatoio per rame della Jiangxi Copper Company è previsto per il 2025.

La Cina, dove Danieli ha il secondo stabilimento per importanza dopo quello italiano con circa 1.000 ingegnieri e tecnici specializzati, è un mercato chiave di sviluppo per il gruppo italiano, leader mondiale di settore, che quest'anno si ripromette di raggiungere un fatturatodi 4,5 miliardi di euro con un ebitda margin intorno al 10% e un portafoglio ordini superiore a 6 miliardi di euro. 

Il gruppo guidato da Gianpietro Benedetti, presidente, e Giacomo Mareschi Danieli, ceo, punta molto sullo sviluppo green di un mercato che ha mantenuto il suo ruolo di leader nell'industria siderurgica nella prima metà del 2023, coprendo circa il 55% della produzione mondiale. 

Il paese ha iniziato la transizione dalla metallurgia primaria (a partire dal minerale di ferro) alla metallurgia secondaria (riciclo di rottami metallici), aumentando progressivamente la produzione di acciaio mediante forni ad arco elettrico (EAF) e riducendo così la produzione diretta di CO2. La COP27 a Sharm El-Sheikh, con l'obiettivo di zero emissioni entro il 2060, porterà nei prossimi anni a un cambiamento significativo nelle tecnologie utilizzate per produrre acciaio liquido, con enormi investimenti attesi per ridurre l'impatto ambientale della produzione. (riproduzione riservata)
 
 
 



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