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De Nora triplica la produzione in Cina per servire l'Asia

La multinazionale italiana specializzata in elettrochimica ha aumentato la capacità produttiva del sito cinese di Suzhou, consolidando la leadership globale nella produzione di elettrodi e e di idrogeno verde. La strategia commerciale riguarda sia il mercato cinese che altre aree geografiche limitrofe


07/11/2023 10:02

di Anna Dirocco - Class Editori

settimanale
Paolo Dellachà, ceo di De Nora

Industrie De Nora, multinazionale italiana quotata su Euronext Milano e specializzata in elettrochimica, ha aumentato la capacità produttiva del sito cinese di Suzhou, consolidando la leadership globale nella produzione di elettrodi e in ambito di Energy Transition.

A seguito dell'espansione, la capacità produttiva totale del sito è triplicata e sarà impegnata per completare la produzione dei progetti già in portafoglio e per rispondere positivamente alla crescente domanda di elettrodi nel mercato asiatico, oltre che per reagire rapidamente alla richiesta di tecnologie dedicate alla generazione dell'idrogeno verde.

«L’ampliamento del sito cinese di Suzhou ci garantisce un considerevole aumento della capacità produttiva a servizio di tutta l’area asiatica», ha spiegato Paolo Dellachà, ceo di De Nora, «questa nuova espansione si inserisce in una più ampia strategia di consolidamento del vantaggio competitivo di De Nora, che riguarda sia il mercato cinese che altre aree geografiche». L'approccio efficace ed efficiente ha garantito la continuità delle forniture ai propri clienti senza ritardi.

Grazie all'ampliamento di Suzhou, De Nora punta a rafforzare il proprio posizionamento nei servizi di manutenzione degli impianti cloro-soda cinesi, che oggi rappresentano il 45% del mercato globale, e negli elettrodi per la produzione della lamina di rame usata sia nella fabbricazione delle batterie al litio per le auto elettriche, la cui domanda è costantemente in forte crescita, sia come materia prima per i circuiti stampati.

Il progetto Cina si inquadra nel piano pluriennale di espansione della capacità produttiva di De Nora nella regione asiatica, che nel primo semestre di quest'anno ha generato ricavi per 135 milioni di euro, in leggero calo, -3,5%, rispetto all'anno scorso.

Lo stabilimento di Suzhou, locato nel parco industriale Sip a circa 70km a ovest di Shanghai, è la sede principale di De Nora in Cina. Attualmente il sito serve diversi clienti cinesi e asiatici e partner tecnologici, offrendo loro una gamma di elettrodi destinati a nuove installazioni e servizi di manutenzione e di upgrade tecnologico, rispondendo alle esigenze del mercato del cloro soda, dei componenti per le batterie al litio e l'elettronica, e dell'Energy Transition.

Nel primo semestre di quest'anno, De Nora ha registrato 420,4 milioni di ricavi, in crescita del 2,4% (+4.1% a cambi costanti) rispetto ai 410,5 milioni di euro riportati nel primo semestre 2022. La crescita è avvenuta principalmente nei segmenti di business Energy Transition in Europa e Medioriente ed Electrode Technologies, che hanno più che compensato l’attesa normalizzazione del segmento Water Technologies attribuibile alla linea pools.

L’EBITDA Adjusted è pari a 86,1 milioni (euro 102,3 milioni al 30 giugno 2022), con un EBITDA Adjusted margin pari al 20,5%, in linea con la guidance per il 2023.

«La crescita nel semestre è stata trainata dalla Business Unit Energy Transition, che ha realizzato 400 MW di tecnologie per la generazione di idrogeno verde», ha puntualizzato Dellachà, «portando la produzione totale dal 2022 ad oggi a 700 MW e confermando la leadership di De Nora a livello globale. Il forte posizionamento di De Nora nell’idrogeno verde si riflette anche nelle dimensioni del backlog, che raggiunge ad oggi i 2,7 GW, se si include l’importante progetto in Svezia per oltre 700 MW annunciato dalla nostra joint venture thyssenkrupp nucera, che si è quotata con successo sulla Borsa di Francoforte nel mese di luglio». (riproduzione riservata)


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