MENU
Azienda Manifatturiero

Entro quest'anno il C919 cinese potrebbe entrare in commercio

È la risposta del Dragone all'Airbus e alla Boeing, ma il progetto nato nel 2008, che ha incominciato a volare nel 2017, ha superato solo il 10% dei test previsti per essere introdotto sul mercato dei voli civili. La sua produzione è stata rallentata dal blocco dei componenti fabbricati in America. Nasce già vecchio?


09/02/2022 15:52

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Il C919 al decollo

La Cina potrebbe avviare le consegne del suo jet passeggerio C919, la sfida al Boeing 737 e all'Airbus A320, entro quest'anno, dopo aver più volte rimandato l'entrata in commercio e nonostante le difficoltà che ci saranno nell'ottenere le certificazioni anche a causa delle sanzioni Usa. Lo scrive il giornale economico cinese Caixin.

La Commercial Aircraft Corporation of China (COMAC) ha diffuso le minute di una sua riunione interna nella quale il presidente He Dongfeng ha confermato il 2022 come anno dell'inizio delle consegne, pur ammettendo che i tempi sono stretti.

Il C919 deve ancora essere certificato dal regolatore dell'aviazione cinese prima di poter essere posto in commercio, ma finora sono stati completati solo 34 dei 276 test previsti per ottenere la certificazione.

COMAC prevedeva il lancio dell'aereo nel 2017, ma diverse problematiche sul reperimento delle componenti e sulle soluzioni tecnologiche hanno costretto a far slittare la commercializzazione.

Uno dei problemi è stato posto dalla presidenza Usa di Donald Trump, che ha incluso due controllate della COMAC nella lista di compagnie legate ai militari cinesi, rendendo quindi difficile acquisire alcune parti e tecnologie. Infatti, il 60% circa dei fornitori di componenti per il C919 sono statunitensi e, tra essi, la General Electric e la Honeywell.

Il C919 è un progetto avviato nel 2008. È stato progettato per portare tra i 158 e i 168 passeggeri. Ha fatto il suo primo volo di prova a maggio 2017 e, al momento, sei prototipi volano in differenti regioni della Cina. Le indagini regolatorie sono iniziate da poco più di un anno.

COMAC ha finora ricevuto ordinativi provvisori per 800 velivoli, per lo più da compagnie aeree cinesi o da società di leasing. A marzo dello scorso anno la China Eastern Airlines ha firmato il primo contratto definitivo per acquistare cinque velivoli. (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi