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Ferretti (yacht) studia l’approdo in borsa dopo il ritorno all'utile

Sul tavolo il progetto di ipo del gruppo degli yacht di lusso, probabilmente a Milano, di proprietà del gruppo Weichai che non esclude nuove acquisizioni in Italia. Il presidente Tan Xuguang intanto è stato insignito del Premio Leonardo, dedicato agli investitori esteri nel Made in Italy


20/03/2019 23:54

di Andrea Pira - Class Editori

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Tan Xuguang presidente di Ferretti e di Weichai

Gli yacht Ferretti potrebbero approdare in borsa. Il condizionale è ancora d’obbligo ma, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il colosso cinese Weichai, che nel 2012 ha completato con successo l’acquisizione del gruppo italiano della nautica con un investimento complessivo di 400 milioni di euro, sarebbe ora intenzionato a portare avanti la quotazione della società, tornata all’utile nel 2016 e con ricavi in crescita anche nell’ultimo anno dopo aver chiuso il 2017 superando i 600 milioni.

Il progetto in realtà non nuovo. Già in passato la dirigenza del gruppo cinese aveva fatto accenno all’ipotesi, accarezzata fin dall’acquisizione. Condizioni di mercato permettendo, della possibile ipo si è tornati a ragionare e non è escluso che l’operazione possa andare in porto addirittura quest’anno. Incerta anche la piazza dove realizzare l’ipo, ma Milano potrebbe essere la prima scelta anche per rimarcare l’italianità del marchio.

Sempre secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, non sono neppure escluse nuove acquisizioni in Italia da parte del gruppo Weichai, che almeno dal 2009 ha avviato una strategia di espansione globale che assieme a Ferretti (società che oltre al marchio omonimo ha in portafoglio brand come Riva e Pershing) ha visto le acquisizioni di Baudouin in Francia, di Kion e Linde Hydraulics in Germania, di Dematic e Psi negli Stati Uniti, di Ceres in Inghilterra e Ballard in Canada, raggiungendo un fatturato globale di 31 miliardi di euro.

Intanto proprio ieri il presidente del gruppo Weichai e di Ferretti, Tan Xuguang, è stato insignito del premio Leonardo International. La consegna del premio per le eccellenze del Made in Italy è avvenuta alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e del ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio. Insieme con Tan sono stati premiati: Elena Zambon, dell’omonima multinazionale farmaceutica che ha ricevuto il Premio Leonardo 2018; La Molisana, Tecnica Group e Venchi per la Qualità Italia; Omnidermal Biomedics per le startup.

I premiati, ha sottolineato la presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini assieme ai presidenti di Ice Carlo Ferro e di Confindustria Vincenzo Boccia, "rappresentano settori di punta dal Made in Italy. Ben vengano iniziative come il Fondo Nazionale per l’Innovazione presentato di recente. È importante inoltre agevolare gli investimenti esteri: il caso dell’imprenditore cinese che ha investito in un’azienda del settore nautico riportandola all’utile è un esempio di come i capitali esteri possano accelerare i processi di crescita e innovazione con benefici per la filiera". 


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