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Gucci e Apple, brutte notizie dalle vendite in Cina

Le vendite di iPhone in Cina nel primo trimestre sono scese del 19,1% su base annua, mentre il brand del lusso di Kering ha registrato un calo di vendite del 21% attribuibile soprattutto al mercato cinese. L'iPhone soffre per la concorrenza di Huawei che sta recuperando quote di mercato in Cina


23/04/2024 18:42

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Jean Francois Palus, ceo di Gucci, insieme al ceo di Kering, Pinault

Due brand iconici della produzione occidentale stanno affrontando un difficile frangente nel mercato del Dragone, che fino a pochi mesi fa ne aveva sostenuto la crescita. Uno studio di Counterpoint Research visionato dalla Cnbc ha rivelato che le vendite di iPhone in Cina nel primo trimestre sono scese del 19,1% su base annua, mentre la concorrenza da parte del brand domestico Huawei si fa sempre più forte. 

Sul fronte del lusso, il patron di Kering, François-Henri Pinault ha annunciato che nel primo trimestre 2024 i ricavi del marchio Gucci, star del gruppo, hanno fatto registrare una flessione del 21% (-18% su base comparabile) a 2,1 miliardi. 

«La performance di Kering è peggiorata notevolmente nel primo trimestre», ha sottolineato Pinault, presidente e ceo del gruppo che possiede, tra gli altri, i marchi Yves Saint Lauren e Bottega Veneta. «Sebbene avessimo previsto un inizio d'anno difficile, ma le condizioni di mercato stagnanti, in particolare in Cina, hanno esacerbato le pressioni al ribasso sulla nostra topline».

Sembra che la crisi degli smartphone Apple dipenda soprattutto dall'agguerrira e rinnovata concorrenza di Huawei le cui venditre sono aumentate di ben il 69,7% anche grazie al lancio di Mate 60, prodotto che monta chip di alta gamma capaci di supportare la nuova generazione di mobilità 5G.

La società cinese è la quarta per dimensioni nel settore in Cina, con il 15,5% della quota di mercato, e sta velocemente macinando terreno nei confronti di Apple, in terza posizione al 15,7%. Rimane salda al primo posto Vivo, al 17,4%, seguita da Honor al 16,1%. «Le vendite di Apple sono state contenute durante il trimestre poiché il ritorno di Huawei ha avuto un impatto diretto sulla società di Cupertino nel segmento premium», ha affermato Ivan Lam, senior research analyst di Counterpoint Research, non escludendo una ripresa dopo l'introduzione di nuovi colori, forti ribassi di prezzo e nuove funzionalità AI, mosse attese da Apple in occasione della Worldwide Developers Conference di giugno.

Nel frattempo, le vendite di smartphone in Cina sono salite nel primo trimestre dell'1,5% su base annua, il secondo trimestre consecutivo di espansione per il comparto. Counterpoint Research vede una crescita di una bassa singola cifra percentuale per fine 2024, sostenuta dall'addizione di funzionalità AI ai prodotti domestici.

Tanto Xiaomi quanto Oppo hanno già montato il processore Snapdragon 8 di terza generazione di Qualcomm, capace di supportare funzionalità AI, negli ultimi modelli lanciati sul mercato. Anche il Magic 6 Pro di Honor, società spin-off di Huawei, monta un dispositivo capace di leggere i movimenti oculari che permette la guida di vetture mediante il solo sguardo.


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