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Hermès record in Cina, anche con il Covid, con le borsette Birkin

I ricavi negli ultimi tre mesi dell'anno sono saliti a quasi 3 miliardi di euro, portando il fatturato complessivo 2022 a 11,6 miliardi (+29%). Gli utili dell'intero anno sono saliti del 38% a 3,4 miliardi


17/02/2023 18:38

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Axel Dumas, presidente ceo di Hermès

Incuranti del Covid e delle restrizioni imposte fino all'inizio di dicembre, i cinesi, ricchi ovviamente, hanno continuato a comperare a manetta le borse Birkin di Hermès, regalando alla maison francese della famiglia Dumas il più bel bilancio della sua storia quasi bicentenaria.

Un 2022 "eccezionale" lo ha definito la società, con una crescita delle vendite del 23% nell'ultimo trimestre, di gran lunga superiore alle attese, grazie all'aumento della domanda in Cina per le borse Birkin e la pelletteria. I ricavi negli ultimi tre mesi dell'anno sono saliti a quasi 3 miliardi di euro, portando il fatturato complessivo 2022 a 11,6 miliardi (+29%). Gli utili dell'intero anno sono saliti del 38% a 3,4 miliardi.

«Hermès ha avuto un anno eccezionale grazie soprattutto al buon andamento dei mercati internazionali», ha dichiarato il presidente esecutivo Axel Dumas. Gli acquirenti cinesi, anche se la diffusione del Covid-19 ha provocato rigide chiusure nel quarto trimestre, hanno contribuito a incrementare le vendite nella regione Asia-Pacifico (Giappone escluso) di circa il 25%, uno schiaffo per i concorrenti francesi e non francesi che nel trimestre hanno subito cali di vendite. (riproduzione riservata)


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