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I buyer cinesi all'attacco nel segmento ingrosso sui mercati europei

Secondo Joor, azienda di wholesale management, gli acquisti all'ingrosso di buyer cinesi in Europa sono aumentati del 58%. Al Salone del Mobile in corso a Milano i buyer del Dragone sono più numerosi, dietro agli italiani, ma davanti a tedeschi e americani


20/04/2023 15:12

di Flavia Iride - Class Editori

settimanale

Mentre i buyer cinesi conquistano la seconda posizione, dietro gli italiani, e davanti ai tedeschi, al Salone del Mobile in corso a Milano, Joor, una piattaforma di wholesale management, conferma che sono tornati all’attacco, in tutta Europa, quantomeno. Il mercato europeo ha registrato un aumento del 58% degli acquisti da parte dei compratori del mercato del dragone. 

L'analisi di Joor, che si riferisce al periodo dal 1° febbraio al 16 marzo scorsi, ha rilevato un aumento del 33%, rispetto all’anno scorso, del numero di buyer cinesi che hanno effettuato ordini nel canale all’ingrosso. I buyer sono dunque tornati in gran forma e questo si è riflesso anche nell’aumento degli ordini per la campagna vendita fall-winter 2023.

Se la presenza in Europa è cresciuta double digit, anche le altre regioni occidentali hanno riscontrato una presenza altrettanto positiva. Infatti, nel Nord America e nell’area Apac, le vendite hanno visto un rialzo rispettivamente del 12% e del 7%. Il numero complessivo delle transazioni wholesale da parte di buyer cinesi, effettuate attraverso la stessa piattaforma Joor, è aumentato del 61% rispetto all’anno scorso.

L’andamento positivo degli acquisti wholesale da parte dei buyer cinesi riflette la situazione generale del panorama del mercato del dragone, che sta progressivamente recuperando i suoi numeri e il suo ruolo nello scacchiere mondiale dopo lo stop per le politiche Zero Covid.

Secondo McKinsey, infatti, il settore della moda di lusso crescerà del 5-10% nel 2023, trainato da un forte impulso dalla Cina, dove lo stesso settore dovrebbe crescere tra il 9-14%. Su questa scia, anche Bernstein stima una forte ripresa del mercato pari a circa il 25% nel 2023. (riproduzione riservata)


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