Quaranta nuovi flagship store in Cina entro il 2022. Calia Italia, società lucana specializzata nella produzione di divani e mobili imbottiti, intende intercettare la crescente domanda di prodotti di alta gamma e design dei consumatori cinesi. L’azienda materana, nata nel 1965, si è assicurata allo scopo un finanziamento Sace-Simest da 1,5 milioni di euro erogato da Deutsche Bank. Le risorse sono destinate alla partecipazione a eventi fieristici sul territorio nazionale e all’estero, a investimenti in ricerca e Sviluppo e alle esigenze di capitale circolante per crescere in Cina.
“Il mercato cinese rappresenta una enorme opportunità commerciale per Calia Italia”, ha dichiarato Giuseppe Calia, direttore generale amministrazione e vendite di Calia Italia. “La grande attenzione per brand di design italiano crea una domanda crescente per prodotti di qualità Made in Italy e la partnership con la società di diritto cinese Dongguan Huicui Furniture Co Ltd., controllata da De Rucci Beddings Co. Ltd, ci consente di entrare come protagonista nel mercato cinese, sempre più importante nelle nostre strategie di export”.
L’industria dell’arredamento, uno dei comparti più rappresentativi del Made in Italy nel mondo, ha una marcata vocazione internazionale. Nel 2018, infatti, il settore ha realizzato esportazioni per oltre la metà del fatturato (27,4 miliardi di euro), totalizzando 14 miliardi di euro. In questo contesto il Dragone rappresenta uno dei mercati fondamentali. L'export italiano di settore, emerge da un recente studio di Intesa San Paolo, avviene per lo più verso Stati Uniti (477 milioni euro), Cina (417 milioni), Francia (174 milioni), Canada (73 milioni) e Svizzera (68 milioni).
Per il prossimo novembre è già in agenda l’edizione 2019 del Salone del Mobile.Milano a Shanghai. Lo scorso autunno i visitatori i, buyer, gli importatori, i distributori, i designer e gli architetti presenti all’appuntamento furono oltre 22.500. Dal 2010, si legge nell’ultimo rapporto della Fondazione Italia-Cina, l’export verso la Repubblica popolare è triplicato (+299%). Calia Italia a sua volta conta una quota di export pari all’85% del fatturato e più di 90 paesi serviti, soprattutto in Europa, Stati Uniti e Cina.