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Il ponte di Venezia arriva a Shenzhen, firmato Zintek

L’archistar cinese Fan Tie ha scelto le opere in zinco-titanio della linea The Colored Ones “Marrone terra naturale”, realizzate dalla società di Mestre per la struttura che attraversa uno dei quartieri della capitale tecnologica del Guangdong. Altre importanti commesse sono attese dalla Cina


07/09/2021 16:03

di Nicola Brillo - Class Editori

settimanale
Il ponte che attraversa il distretto Shuiwei di Shenzhen realizzato da Zintek

Il nuovo ponte pedonale nel distretto di Shuiwei a Shenzhen, metropoli al confine con Hong Kong, nella provincia del Guangdong, sede di numerose aziende tecnologiche, ha le coperture Made in Venice. L’archistar cinese Fan Tie ha scelto infatti le opere in zinco-titanio della linea The Colored Ones “Marrone terra naturale”, realizzate dalla veneziana Zintek.

Non si tratta di un semplice ponte pedonale, ma di una struttura avveniristica, con un corpo centrale di attraversamento e due strutture complementari ai lati, a formare una specie di grande H.

L’intervento di Zintek ha contribuito a fondere armoniosamente spiritualità e fisicità, le due anime insite in questo progetto, mettendo in primo piano il design. La struttura ha un ridottissimo impatto ambientale e quasi scompare nel panorama urbano, a vantaggio di una fusione con il verde circostante.

«Abbiamo contribuito a realizzare un sistema di drenaggio con cui sfruttare in modo intelligente l’acqua piovana, il materiale è in una colorazione vincente, che ben si fonde con il paesaggio circostante», ha spiegato Gianni Schiavon, amministratore delegato di Zintek, «nel 2018 abbiamo deciso di allargare i nostri orizzonti, senza trascurare l’architettura italiana. Abbiamo aperto lo showroom ad Amsterdam e poi Shanghai. Ci attendiamo dal mercato cinese, in forte ripresa, commesse importanti. Ora stiamo valutando l’ingresso nel mercato statunitense».

Zintek produce e commercializza il laminato in zinco-titanio omonimo. Fa parte del Gruppo Cordifin, holding veneta attiva nei settori industriale, finanziario e immobiliare. L’azienda di Porto Marghera si occupa della realizzazione di coperture, facciate e lattonerie in zinco-titanio, adatte alla realizzazione di nuovi progetti e al restauro conservativo.

Ha uno stabilimento di produzione su un’area di 86mila metri quadri, attivo dal 1936, che conta su circa 100 dipendenti. All’interno della società è presente un’intera filiera produttiva che va dalla fusione dello zinco fino alla produzione, vendita e applicazione del prodotto naturale e riciclabile. Produce oltre 100.000 tonnellate di semilavorati di zinco all’anno.

«Il passaggio chiave della nostra storia è stato trasformare la lamiera in prodotto per l’architettura, noi forniamo la stoffa che l’architetto cuce per dare bellezza e durabilità agli edifici. Oggi non bisogna avere però solo un prodotto, serve anche un servizio di qualità, un ufficio progetti, un’area assistenza nei cantieri fino alla documentazione con monografie delle nostre opere più significative», ha raccontato Schiavon.

Negli anni ha collaborato con gli architetti Renzo Piano, Michele De Lucchi, Sean Godsell, Maurizio Varratta, Luca Colombo e Matteo Thun, solo per citarne alcuni.

Grazie all’apertura verso il mercato internazionale, Zintek ha registrato nel 2020, in controtendenza rispetto al settore, ha registrato ricavi in crescita del 25% rispetto al 2019. Il fatturato del gruppo è stato di quasi 200 milioni di euro. (riproduzione riservata)


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