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Li Chongtian nel cda della jv Silk-Faw per la supercar elettrica

La nomina in rappresentanza della cinese Faw, uno dei maggiori costruttori d'auto cinesi, è stata ratificata dal governo di Pechino. La fabbrica in progetto nella provincia di Reggio Emilia dovrà costruire una fuoriserie totalmente elettrica di grandi prestazioni. Lo stabilimento sorgerà su un'area di oltre 300 mila metri quadrati e sarà carbon neutral


13/01/2022 15:15

di Stefano Catellani - Class Editori

settimanale
Li Chongtian

Silk-FAW, società nata dalla joint venture tra l’americana Silk EV e la cinese FAW che avrà la sua sede produttiva a Reggio Emilia, ha annunciato la nomina di Li Chongtian come nuovo membro del Consiglio di amministrazione.

La nomina dell’ingegner Li, che vanta una lunga e consolidata esperienza in ambito finanziario e manageriale in grandi gruppi internazionali del settore automotive e che attualmente è alla guida della FAW Capital Holding, è stata ratificata dal Governo della Repubblica Popolare Cinese e consolida ulteriormente la squadra di manager al lavoro.

«La nomina del rappresentante di Faw ratificata direttamente dal Governo cinese è un fatto molto positivo», dichiarano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, «l’ingegner Li ha responsabilità di primo livello nel Gruppo, e con questa nomina si conclude l’assetto di comando del consiglio di amministrazione fra Silk e Faw, fattore che consolida il progetto sia dal punto di vista economico-finanziario che dal punto di vista industriale».

«Come Istituzioni stiamo procedendo con la definizione dell’indispensabile accordo di programma nei tempi previsti», hanno assicurato il presidente e l’assessore, «abbiamo inoltre già concordato un appuntamento entro gennaio presso il Tecnopolo di Reggio Emilia con tutto il Consiglio d’amministrazione e col presidente Jonathan Krane».

Ma c’è di più: tra i 25 progetti selezionati nella regione della Motor Valley c’è tanta mobilità elettrica. A iniziare dai cinesi di Silk-Faw Automotive Group Italy, con stabilimento a Reggio Emilia per la produzione di auto. O dalla mitica Minarelli, che punta alle moto elettriche. E poi l’innovativa Reinova, che opera a Soliera nel modenese. Il progetto presentato da Silk-Faw in particolare vuole coinvolgere il mondo della ricerca, dalle università alle startup. Gli è stato assegnato un contributo da 4 milioni di euro su un investimento da 11,135 milioni. A questi si sommano altri fondi dedicati all’occupazione di persone svantaggiate e/o disabili. Sono 502mila euro di contributo per un investimento da 960mila euro.

Lo stabilimento della jv italiana sorgerà a Gavassa, nei pressi di Reggio Emilia, dove è già avviato il primo cantiere, su una superficie di 347mila metri quadrati, con un'area produttiva di 114mila. Lo stabilimento nascerà carbon neutral e sarà costituito da una linea per la sola fase di assemblaggio (vettura e sistema di propulsione) per alcune centinaia di esemplari all’anno dell’auto di lusso ibrida hypercar S9 e dalla piattaforma a ciclo completo per la produzione di qualche migliaio di Suv elettrici S7, poi S5 ed S3.

Il bolide si chiama Hongqi S9 ed è in grado di toccare i 400 Km/h come velocità di punta, sviluppando una potenza da 1.419 cavalli, con un motore a 8 cilindri a V, supportato da due motori interamente elettrici. Passa da 0 a 100 Km/h in soli 1,9 secondi e il design è stato realizzato dall'italiano Walter De Silva, vice presidente di Styling and Design di Silk-Faw. (riproduzione riservata)


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