Mitsubishi Chemical Group Corporation (MCG) ha completato una importante acquisizione nel cuore della Motor Valley emiliana. Diventa al 100% giapponese la Cpc srl, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di componenti automobilistici realizzati in plastica rinforzata con fibra di carbonio guidata da Franco Iorio.
Cpc che fattura oltre 150 milioni di euro vanta un portafoglio clienti di altissimo standing nel settore auto e moto ma a Modena si realizzano anche le scocche del taxi volante di Amazon e le carrozzerie delle vetture solari Aptera con autonomia di mille miglia. Il business plan al 2025 prevede un raddoppio del giro d’affari.
Nel 2017 MCG era già entrato nella compagine societaria di Cpc, con una quota del 44%. «Si prevede che la transazione, soggetta alle approvazioni normative, si concluderà alla fine del 2023», fa sapere il Gruppo giapponese, mentre Ralph Meier, vicepresidente della business unit materiali speciali di MCG in Europa, sottolineando l'importanza di questa acquisizione spiega di aver avuto «avuto un ottimo rapporto di lavoro con Cpc. Questa acquisizione - dice - rappresenta il naturale passo successivo, permettendoci di portare la nostra offerta a un livello superiore».
Franco Iorio, amministratore delegato dal 2000 e finora azionista di maggioranza di Cpc, sottolinea che MCG e Cpc «si impegnano a garantire una transizione senza intoppi. La nostra partnership decennale, ora in fase di finalizzazione con un’acquisizione completa, rappresenta uno sforzo unificato per fornire ai nostri clienti le migliori soluzioni possibili e per guidare l’innovazione nel settore attraverso una catena di fornitura completamente verticale».
Inizia così una nuova fase di crescita per una piccola modelleria meccanica modenese, nata nel ’59, che nel 2004, tra i veri pionieri del settore, ha inaugurato il reparto carbonio e nel 2013 il reparto presse per l’utilizzo di una innovativa tecnologia di stampaggio a compressione della fibra di carbonio.
Cpc si è impegnata inoltre, firmando nell’agosto del 2022 un protocollo d’intesa valido fino a giugno 2025 con Comune di Modena e Regione Emilia-Romagna, a realizzare un Centro di ricerca sulla progettazione integrata per tecnologie di ricerca relativamente a innovazione dei materiali per l'alleggerimento strutturale, applicazione di metodologie e tecnologie digitali legate in primo luogo al riuso e riciclo del carbonio, automazione e digitalizzazione dei processi produttivi e di controllo della qualità.
Cpc conta 5 sedi produttive (tra cui la Nuova GM di Camposanto, acquisita a gennaio e dove ha intenzione di investire ulteriori 50 milioni di euro) e nei suoi programmi punta a superare i mille dipendenti entro il 2023. (riproduzione riservata)