MENU
Azienda Manifatturiero

Moncler, Kiton, Zileri, il lusso sfida il calo dei consumi in Cina

Il brand guidata da Remo Ruffini porterà a Shanghai il nuovo format Genius a partire dal secondo semestre. Pal Zileri aprirà due shop a Hong Kong e punmta ad allargare le vendite in Cina mainland, mentre Kiton guarda soprattutto al Giappone e al Vietnam


19/06/2024 12:34

di Alice Merli e Federica Camurati - Class Editori

settimanale
Remo Ruffini, ceo di Moncler

Nonostante le incertezze del mercato e l'evidente calo dei consumi di lusso nel mercato cinese, i principali brand affilano le armi per contrastare il trend. A muovere è oggi Moncler Genius che approderà in Cina nel nuovo format di promozione. Il progetto della maison guidata da Remo Ruffini, dedicato ai concetti di co-creation e re-creation, stringe una partnership con la Shanghai fashion week, la quale diverrà il palcoscenico per il suo immersivo evento, in scena il 19 ottobre a chiusura della kermesse.

Lanciato per la prima volta nel 2018, Moncler Genius si è affermato come una piattaforma per la creatività, ridefinendo il tradizionale modello di collaborazione. Questo concept, che ha ispirato l’immaginazione, la contaminazione e lo scambio tra alcune delle menti più brillanti di diversi ambiti creativi, continua a proporre nuovi modi di condividere la creatività. Tra gli ultimi progetti, la collezione Moncler x Roc Nation designed by Jay-z, lanciata a gennaio.

Dopo il successo nel 2023 dell’evento di Londra «The art of genius», che ha riunito diverse community provenienti da diversi settori creativi, tra design, moda, lusso, arte ed entertainment, Moncler Genius arriva ora in Cina  abbracciando l’energia e la spinta verso l’innovazione tipica di Shanghai. Location, lineup di creativi e concept saranno svelati nei prossimi mesi.

Più tradizionale la mossa del brand di abbigliamente maschile Pal Zileri. «A settembre apriremo due corner in Soho a Hong Kong. Saranno una testa di ponte per crescere in tutta la mainland China, che insieme agli Stati Uniti rappresentano i due pilastri per il futuro», ha annunciato il ceo Leo Scordo.

«Il nuovo piano di sviluppo triennale di Pal Zileri è appena stato approvato. L’azienda viene da un periodo di turnaround che si è concluso l’anno scorso con una crescita del 15% sul 2022. Ci aspettiamo un +15-20% per il 2024», ha continuato il manager responsabile del brand controllato dal fondo qatariota Mayhoola for investments, «Pal Zileri è in salute, il prossimo triennio sarà di crescita che deve portare al raddoppio del fatturato con lo stesso tipo di share ed equilibrio tra retail e wholesale (quest’ultimo oggi vale circa i due terzi del turnover, ndr). Il focus sarà orientato alla ricerca di partner wholesale».

Il marchio, che oggi realizza all’estero l’85-90% delle vendite, vanta tra i paesi più forti il Messico, il Canada, la Gran Bretagna, la Francia e l’Est Europa. In Asia è ben consolidato in Corea del Sud. 

Quanto alla collezione, il manager ha evidenziato: «Siamo partiti dagli archivi tessili per creare un nuovo concept di prodotto, cercando colori e strutture nelle giacche che nascevano da collezioni estive di 15-20 anni fa, per renderle contemporanee». Spicca la nuova capsule Active. «L’abito, le camicie, le t-shirt sono stretch, ideali per il viaggio, resistenti all’acqua. Il progetto delle capsule ci aiuterà a conquistare i Millennials», ha concluso.

Anche Kiton, il lusso maschile, guarda molto a est. Un opening a Tokyo in agenda per settembre e l’obiettivo di continuare a espandersi sia a livello retail che wholesale, secondo quanto anticipatoi a MFF dall’amministratore delegato Antonio De Matteis. «Veniamo da un ottimo 2023, è stato il nostro anno record. I primi tre mesi del 2024 sono andati altrettanto bene, in crescita del 16%, e aprile e maggio sono stati due mesi molto positivi. Quindi crediamo di essere leggermente in aumento dal primo trimestre e guardiamo al 2024 con grande ottimismo», spiega il numero uno del marchio campano.

«In generale stanno performando bene tutti i mercati, esclusa la Cina, che in questo momento soffre un po’. Gli Stati Uniti sono sicuramente quelli che vanno meglio, con delle crescite molto importanti. Anche le grandi capitali europee oggi beneficiano del ritorno dei flussi turistici». Dopo le due aperture di Francoforte e Ho Chi Minh, la prossima tappa sarà a settembre a Tokyo. «Continuiamo a guardare sia al mondo retail che al mondo wholesale e a sviluppare la linea donna, con cui abbiamo l’importante obiettivo di arrivare a un peso del 50% sul totale nel 2028», conclude De Matteis. (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi