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Non solo Cina: anche Samsung è interessata a rilevare Electrolux

Sulle trattative in corso tra il gruppo cinese Midea e i Wallenberg, azionisti di maggioranza del gruppo che produce elettrodomestici soprattutto in Italia in 5 stabilimenti, si è inserita anche la multinazionale coreana. Che agli occhi dei venditori avrebbe il vantaggio di una maggiore solidità finanziaria


26/05/2023 18:11

di Franco Canevesio - Class Editori

settimanale
Manuela Soffientini, presidente ceo di Electrolux Italia

La multinazionale sudcoreana Samsung Electronics è interessata al dossier Electrolux. La notizia è stata diffusa dall'agenzia Bloomberg che ha reso note anche le richieste della famiglia Wallenberg che, con Investor AB è primo azionista del produttore svedese di elettrodomestici con una quota, rispettivamente, del 18% e del 30% dei diritti di voto.

Non c'è solo la cinese Midea, dunque, a farsi avanti rispetto alla possibile cessione dell'azienda di elettrodomestici che ha il proprio quartier generale per l’Italia a Porcia, provincia di Pordenone, in Friuli VG, ed è presente nel Paese con 5 stabilimenti e oltre 5 mila addetti e centri di ricerca e sviluppo, al cui vertice siede Manuela Soffientini.

Proprio da Midea i Wallenberg vorrebbero garanzie rispetto al perfezionamento dell’operazione anche nel caso in cui le autorità regolamentari Usa, Paese in cui Electrolux ha una forte presenza produttiva, si mettessero di traverso come già hanno fatto non appena è trapelato l'interesse dei cinesi sulla multinazionale. Garanzie che, finora, Midea non avrebbe fornito.

Altro tema in discussione, il valore dell’offerta avanzato da Midea: al momento non è stato reso noto al pubblico ma sarebbe inferiore rispetto alle attese, sebbene la proposta "comporti un premio significativo". La valutazione di mercato del gruppo svedese, anche al netto dei rialzi scattati sulla scia dei rumors sull’interesse di Midea, si aggira attorno ai 4,8 miliardi di dollari.

Midea, primo produttore mondiale di elettrodomestici, a sua volta ha un valore di mercato di 58 miliardi di dollari, mentre Samsung Electronics, maggiore produttore mondiale di elettronica di consumo e semiconduttori, tra i leader per l’elettrodomestico, ha una capitalizzazione di mercato di circa 326 miliardi di dollari.

In base a questi numeri è evidente che se venisse confermato l’ingresso nella partita della compagnia sudcoreana, si tratterebbe per Electrolux di un interlocutore più affidabile dal punto di vista finanziario rispetto ai cinesi di Midea. Da Stoccolma arrivano solo “no comment” rispetto all'interesse cinese “corteggiamento” cinese: la situazione assumerebbe un'altra piega se il gruppo si dichiarasse ufficialmente in vendita.

Intanto in Italia si attende il coordinamento azienda-sindacati del 30 maggio a Mestre, nel corso del quale è atteso un approfondimento sul mercato in sofferenza e la produzione al rallento negli stabilimenti. (riproduzione riservata)


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