• Brusco calo dell’export cinese a febbraio, in flessione del 20,7% su base annua, rispetto al +9,1% di gennaio e al consensus degli economisti che stimava un calo del 6%. Colpa per gli esperti più del rallentamento dell’economia globale unito alle distorsioni di calendario dovute al Capodanno Lunare Cinese che delle tensioni commerciali con gli Usa, che comunque si sono fatte sentire: le esportazioni del Dragone verso gli Stati Uniti sono diminuite del 26,2% lo scorso mese, mentre le importazioni dagli Stati Uniti sono scese del 28,6%, portando a un surplus commerciale bilaterale di 14,72 miliardi di dollari, il minimo degli ultimi due anni.
• In febbraio l’import cinese è diminuito del 5,2% rispetto a un anno prima, dopo il calo dell’1,5% di gennaio. Il surplus commerciale cinese si è attestato a 4,12 miliardi di dollari, in netta contrazione dai 39,16 miliardi di gennaio e ben sotto il consenso, che stimava un avanzo di 24,45 miliardi di dollari. Su base aggregata, nei primi due mesi 2019 l’export cinese è sceso del 4,6% e del 3,1% rispettivamente, per un surplus totale di 43,7 miliardi di dollari.
• Nel 2018 il surplus commerciale nel settore tessile e abbigliamento ha raggiunto 250 miliardi di dollari, difffrenza fra l’export, 276 miliardi, e l’import, 26 miliardi. La crescita delle esportazioni è stata del 3,7% su base annua. Secondo dati ufficiali l'export dei prodotti tessili ha raggiunto 119,1 miliardi di dollari (+8,1 mentre l’export di abbigliamento è cresciuto solo dello +0,3%. La domanda di filati e tessuti è arrivata soprattutto da Vietnam (+19,3% ) e Bangladesh (+21,5%). L'export di tessile abbigliamento nel mercato dell'ASEAN è aumentata dell'11,7%, del 5,3% verso i paesi della Belt&Road, mentre ha segnato +1,5% verso l’Unione Europea, +8% verso gli Stati Uniti e +2,7% in Giappone. L’import di tessile e abbigliamento è stato in crescita del 6,4%, con un +14,8% per quanto riguarda l’abbigliamento.
• Eccezionale aumento dei profitti e dei ricavi per società di intermediazione cinesi quotate in borsa nel mese di febbraio grazie all'aumento degli indici azionari, in particolare lo Shanghai Composite Index salito del 5,6%. Per le 28 società di brokeraggio quotate che hanno reso pubblico il rendiconto finanziario, gli utili netti aggregati hanno raggiunto 8,19 miliardi di yuan (1,2 miliardi di dollari) con un aumento del 44,1% su base mensile. I ricavi aggregati delle società prese in esame sono aumentati del 9,5% su base mensile, a 17,57 miliardi di yuan (2,5 miliardi di dollari). Guotai Junan Securities e Haitong Securities si piazzano ai primi due posti per i guadagni netti.
• L’uso commerciale dello standard 5G nella telefonia mobile dovrebbe portare i ricavi legati al consumo di prodotti e servizi informatici per 8,2 trilioni di yuan (1.200 miliardi di dollari) secondo Zhang Chunfei, un esperto della China Academy of Information and Communications Technology (Caict – un centro di ricerca del Miit, il Ministero dell’industria e dell’informazione cinesi). L’uso commerciale di questo tipo di tecnologia potrebbe determinare la necessità di aggiornamento dei terminali mobili, costringendo quindi i produttori di telefoni cellulari a sviluppare prodotti più avanzati e diversificati. Insieme all’aumento della velocità di trasmissione, i nuovi terminal potrebbero anche dare impulso alle società informatiche perché vengano incontro alle richieste dell’utenza in termini di sviluppo di applicazioni, contribuendo ulteriormente all’aumento dei consumi dei servizi IT.