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Azienda Manifatturiero

Première Vision scommette sui segmenti premium in Oriente

Parte al Parc des expositions di Paris Villepinte la fiera che quest'anno si rilancia come hub per la creatività e ospita 1.782 espositori, in aumento del 3,3% rispetto a febbraio 2018. Si potrà constatare un’evoluzione della strategia cinese che ha aggiornato i prezzi e aggiustato la produzione sulle esigenze del mercato internazionale.


12/02/2019 07:56

di Silvia Manzoni - Class Editori

Parte a Parigi Première Vision

Un’edizione che si apre sotto i migliori auspici per Première Vision, che riunisce a partire da oggi al Parc des expositions di Paris Villepinte 1.782 espositori, in aumento del 3,3% rispetto a febbraio 2018.

«Il contesto economico è tutt’altro che facile», ha spiegato Gilles Lasbordes, direttore generale della fiera, «sono appena stati pubblicati i risultati del prêt-à-porter, i cui consumi in Francia nel 2018 sono calati del 2% in valore e del 1,5% in volume. Il successo che registriamo indica che le aziende vogliono battersi e che la nostra piattaforma offre loro delle opportunità di mostrare che sono nella competizione. Anche a livello dei trend, la nostra équipe ha notato una grande creatività. Quando le cose si fanno difficili, bisogna mostrare ancora più innovazione e immaginazione».

I Paesi in vetta tra quelli presenti sono Francia, Turchia, Spagna e Gran Bretagna, cui segue l’Italia, sempre numero uno in termini di rappresentanti. Inoltre, per questa edizione è stato riorganizzato il settore del manufacturing, con nuove nomenclature per facilitare le ricerche degli operatori. Ci sarà una zona dedicata al sourcing di Prossimità (123 espositori, Hall 6) che riunisce gli specialisti della confezione del bacino mediterraneo, dei Paesi dell’Est e del Medio Oriente, un’altra dedicata al sourcing Overseas (Hall 2) con una selezione di 37 aziende del subcontinente indiano e dell’Estremo Oriente. Qui si potrà constatare un’evoluzione della strategia cinese che, con un’offerta più premium, ha aggiornato i prezzi e aggiustato la produzione sulle esigenze del mercato internazionale.

Ormai la Cina, alla cui crescente creatività è dedicata una piccola mostra fotografica, non è più il Paese meno caro, ma quello che offre il miglior rapporto qualità/prezzo. Il Knitwear (Hall 6) e il Leather (Hall 3) completano l’offerta del Manufacturing rispettivamente con la maglia rettilinea e le calzature e borse. Tra gli altri temi hot di questa stagione, la fashion tech dedicata all’Uomo Aumentato, un tema che condurrà i visitatori nel mondo degli Smart materials, tessuti che integrano tecnologie di punta per accompagnare prestazioni sportive o escursionistiche e che proiettano l’uomo in una dimensione futuristica.

Per occupare questo territorio a 360°, Première Vision organizzerà il prossimo agosto una fiera a Portland (sede di Nike e Columbia sportswear, tra le altre, ndr) consacrata al tessile per lo sport. «È un settore trasversale che come hanno mostrato le recenti sfilate maschili, tocca ormai tutti i registri», ha sottolineato Lasbordes.

Torna, infine, lo spazio Maison d’Exception (Hall 3) con 24 aziende, di cui sei nuove, esempi di know-how artigianale e creativo. L’Italia sarà rappresentata da Ricami Laura. In questo contesto saranno presentati cinque progetti di di ricerca nel tessile elaborati tra il 2015 e il 2018 da artisti e designer francesi che in quel periodo sono stati ospiti dell’istituto culturale Villa Kujoyamadi Kyoto.


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