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Azienda Manifatturiero

Richard Ginori entra nel mercato cinese con Wechat (Tencent)

Il brand fiorentino della porcellana, oltre 200 anni di storia, ha aperto un account ufficiale sulla piattaforma che vanta oltre 1 miliardo di utenti attivi e una penetrazione che supera il 93% della popolazione nelle maggiori città del Dragone. La manifattura è stata rilevata nel 2013 da Kering (Pinault) che ne ha rilanciato produzione e distribuzione


02/09/2020 11:22

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

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Lo screenshot della nuova app

Richard Ginori, espressione dell’eccellenza italiana nell'alta manifattura artistica della porcellana pura, ha aperto un account ufficiale su WeChat, la piattaforma multi-funzionale cinese più importante e frequentata al mondo, di proprietà di Tencent.

Con una base mensile di oltre 1 miliardo di utenti attivi, Wechat è utilizzata per chattare, navigare, acquistare prodotti e servizi e pagare online, e vanta una penetrazione che supera il 93% della popolazione nelle maggiori città del Dragone .

«Il nuovo account è strategico per la nostra crescita digitale e per creare un collegamento diretto con il consumatore cinese. Il nostro obiettivo è far conoscere ulteriormente l'anima di Richard Ginori anche in Cina», ha spiegato Alain Prost, ceo di Richard Ginori, che fa parte del gruppo francese Kering, guidato da FranÇois-Henri Pinault, «WeChat è un canale diretto e moderno che ci permette di offrire uno strumento dinamico e interattivo per avere sempre a portata di touch tutte le nostre collezioni».

L’Official Service Account Richard Ginori su WeChat fornisce agli utenti la possibilità di un’esperienza touch unica, sfruttando al massimo le funzioni innovative e l’efficienza di una piattaforma di comunicazione social multifunzione. Tramite l'account, Richard Ginori può, infatti, inviare messaggi push settimanali agli utenti sotto forma di veri e propri articoli, con contenuti cliccabili, animazioni e link esterni e interni a WeChat.

L’account dispone, inoltre, di una serie di interfacce API, ovvero applicazioni che semplificano la possibilità di dialogo tra un’applicazione e l’altra, che consentono a Richard Ginori di integrare molte più funzionalità, tra cui analisi degli utenti, attività di loyalty e social CRM e e-commerce. Gli utenti, inoltre, possono commentare i contenuti pubblicati e chattare con l’Azienda. Un sistema bot automatico può, infine, ridirezionare gli utenti a seconda delle loro diverse necessità, come la lista delle location in cui trovare prodotti Richard Ginori in Cina, informazioni su marchio e prodotti.

L’account permetterà, quindi, a tutti gli appassionati del brand di restare in contatto con le ultime novità Richard Ginori, ovunque si trovino e in tempo reale, consentendo al marchio di aumentare la propria brand awareness e l’engagement con i consumatori cinesi.

Richard Ginori rafforza così la propria competitività sul mercato del lusso in Cina, che, secondo le stime, al 2025 avrà un valore complessivo pari a circa 160 miliardi di euro, con una domanda interna che peserà per il 50% di quella mondiale e una spesa online pari a circa 19 miliardi di euro.

L’obiettivo del brand fiorentino è anche quello di avvicinarsi a un pubblico giovane e connesso, abituato ad avere interazioni alternative con i top brand.

Lo storytelling Richard Ginori si svilupperà con il supporto di risorse cinesi, in modo da assicurare aderenza al modello culturale, alla stagionalità, ai trend di consumo e ai canoni estetici del consumatore cinese e da consentire la gestione di specifiche campagne di digital advertising per la promozione del brand ai target di riferimento.

Creato nel 2011, WeChat è diventato parte integrante della vita quotidiana dei cinesi e non solo. Al suo interno, infatti, è possibile disporre, oltre dei più tipici meccanismi di chat e social networking da parte di individui ed aziende, anche di mini-programmi e servizi utili per gli aspetti più quotidiani della vita: dalle prenotazioni medico/sanitarie, agli acquisti di prodotti di lusso; dalla gestione del proprio conto in banca, fino alla possibilità di effettuare pagamenti.

La Manifattura Richard Ginori, le cui origini possono essere fatte risalire al 1735, è stata rilevata, dopo il fallimento, e rilanciata dal Gruppo Kering nel 2013, e attualmente può contare su una rete distributiva composta dai flagship store di Firenze e Milano, dallo store monobrand di Mosca, da un network di rivenditori autorizzati in Italia e da punti vendita in selezionati Department Store e Specialty Store multimarca di alto livello nel mondo. La Manifattura è attiva nella creazione, produzione e vendita di porcellana pura, fabbricata secondo molteplici procedimenti, alcuni dei quali rimasti pressoché immutati fin dagli esordi. (riproduzione riservata)


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