La prossima edizione del Salone del Mobile, la 61esima che si terrà a Milano dal 18 al 23 aprile, sarà segnata, tra le novità, dal ritorno dei cinesi. «La Cina è un mercato molto importante per il settore dell'arredamento ci aspettiamo finalmente il ritorno dei buyer da quell'area», ha detto Maria Porro, presidente del salone, senza sbilanciarsi sui numeri, «abbiamo segnali molto importanti, c'è una fortissima richiesta di visti per quella data e stiamo lavorando con le ambasciate per agevolare questo percorso».
Assenti invece i russi: «Gli espositori russi sicuramente non saranno presenti così come i buyer, il mercato russo, uno dei mercati storicamente più interessanti per il settore arredamento, quest'anno esce dalla top ten sostituito dagli emirati arabi», ha aggiunto Porro, che ha presentato ieri l'iniziativa.
La fiera si annuncia profondamente trasformata a partire dal format espositivo. «Sono passati tre anni dall'ultimo salone di aprile e non potevamo tornare nella data canonica senza riflettere sul modello fieristico. Quest'anno abbiamo messo al centro il visitatore con una fiera su un unico livello per cercare di creare un percorso organico e poi grande innovazione su Euroluce, la grande biennale dedicata alla luce che non è più solo lampada o oggetto illuminante ma è progetto, e per questo ci sarà una multidisciplinarietà dell'offerta del palinsesto culturale che integra l'offerta delle aziende».
Negli oltre 170mila metri quadrati di superficie, il Salone 2023 radunerà, complessivamente, 1.962 espositori, di cui oltre 550 designer del SaloneSatellite, con un 30% di aziende estere (escluso il SaloneSatellite): «Il pubblico del Salone è un pubblico globale - ha detto Maria Porro - e anche gli espositori sono internazionali, il 30% delle aziende quest'anno vengono da tutto il mondo e in genere il 70% dei visitatori esteri».
«La capacità del Salone del mobile di sperimentare, innovare e farsi interprete dei cambiamenti è lo specchio della dinamicità e del voler fare, sempre di più e meglio, delle imprese del legno-arredo che hanno reso il design italiano, il design per eccellenza nel mondo», ha commentato Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. (riproduzione riservata)