Il successo delle cucine italiane in Cina, confermato dalla recente joint venture di Snaidero con il maggiore importatore cinese di prodottiu europei, ha indotto anhe Scavolini a premere sull'acceleratore della presenza nell'ex Celeste Impero. L'azienda di Pesaro inaugura il 15 prossimo un grande store di due piani a Shanghaiall'interno di una immobile di prestigio.

Il nuovo spazio espositivo è allestito  all'interno di un edificio indipendente nel quartiere finanziario Lujiazui, parte di un nuovo grande progetto - di proprieta' del gruppo statale CITIC - che include uffici, spazi residenziali, un centro commerciale e una galleria d'arte frutto del progetto di ristrutturazione di un vecchio cantiere navale realizzato dall'architetto Kengo Kuma.

«Siamo orgogliosi di annunciare l'apertura dello showroom di Shanghai che testimonia l'affermarsi del nostro marchio sempre piu' amato e riconosciuto dal pubblico internazionale,» ha anticipato Fabiana Scavolini, ceo dell'azienda omonima, fondata a Pesaro nel 1961 grazie all’intraprendenza dei fratelli Valter ed Elvino Scavolini, oggi leader del settore in Italia con un fatturato che quest'anno potrebbe avvicinarsi a 250 milioni di euro.

«La Cina, che da anni presidiamo con una mirata ed efficace rete distributiva e organizzativa, rappresenta uno dei mercati più strategici,» ha proseguito Scavolini, che nel 2002 aveva inaugurato a Shanghai il primo negozio aperto nel Dragone, «la presenza di un nuovo flagship store riflette la costante espansione sul fronte del retail internazionale che sta caratterizzando sempre piu' la nostra strategia». 

Scavolini conta attualmente piu' di 1000 punti vendita idi cui oltre 300 Scavolini all'estero. A fine 2016, dopo la partecipazione al Salone del Mobile.Milano Shanghai, era arrivata a 8 punti vendita dopo l’inaugurazione degli ultimi due importanti store monomarca a Changzhou e Chengdu. Poi nel 2017 sono arrivate altre 7 aperture a Shenzhen, Hangzhou, Nanjing, Zhengzhou, Chongqing, Wuhane Wuxi.

La nuova particolare location a Shanghai fa parte della strategia di marketing dell'azienda marchigiana che a Changzhou, a circa un’ora di treno da Shanghai, aveva aperto il più grande punto vendita in Cina (500 mq di superficie) all’interno del mall Red Star Macalline furniture, il più specializzato per il segmento hi-end. 

Oltre alla Cina, un altro mercato strategico per Scavolini sulla Via della Seta è quello russo, dove esporta da oltre 20 anni e col tempo ha imparato a conoscere bene i gusti, le preferenze e lo stile del mercato. «Nel mercato russo funzionano sicuramente bene le collezioni dal gusto classico, così, sia per la linea cucine sia per la linea bagno, abbiamo progettato soluzioni improntate a un concetto di decorazione ricco e lussuoso», aveva spiegato a MF International un manager dell'azienda di cucine, anche se i consumatori russi, soprattutto quelli più giovani stani sviluppando gusti e abitudini vicini ai canoni occidentali, decretando il successo anche di molte proposte che offrono un approccio più minimalista al design come Foodshelf, l'originale e avvenieristica cucina firmata da Ora-ïto per Scavolini.

In Russia, Scavolini può contare su una rete di rivenditori che coprono una quarantina di località sparse per quasi tutto il territorio della federazione oltre a 13 punti vendita diretti, a Mosca, Rostov sul Don, Togliatti, Volgograd, Krasnodar e Krasnoyarsk.