Un miliardo di euro di plafond per investimenti a sostegno dell’innovazione e dei processi di economia circolare per le impresa della filiera del legno. È quanto messo a disposizione da Intesa SanPaolo in base all’intesa siglata giovedì 4 aprile con Federlegno.
Gli investimenti per mantenersi leader nell'alto di gamma e l'attenzione all'export sono le due leve strategiche su cui deve concentrarsi il settore del mobile italiano per tornare a crescere, dopo essere uscito provato e ridimensionato dalla crisi del 2008, emerge d’altronde da un ricerca dell’ufficio studi di Ca’ de Sass, presentato dal capo economista, Gregorio De Felice in occasione della firma della partnership.
Tra i pochi segnali incoraggianti, rileva Intesa, c'è infatti la crescita dell'export, +2,7% nell'ultimo decennio. Numeri che hanno contribuito a mitigare una situazione definita drammatica.
L'export italiano di settore avviene per lo più verso Stati Uniti (477 milioni euro), Cina (417 milioni), Francia (174 milioni), Canada (73 milioni) e Svizzera (68 milioni). Per raggiungere i mercati più lontani occorre investire per sviluppare ulteriormente l'e-commerce.
La ricerca mette in evidenza come l'Italia sia in evidente ritardo rispetto ai principali concorrenti europei e anche alla media dell'Ue, ma come di contro nel 2018 abbia in parte colmato questo gap grazie a un tasso di crescita molto forte , dal 15% al 37%, della quota di popolazione che ha fatto acquisti online di articoli per la casa, pari a un giro d'affari di 644 milioni di euro.
"Il mobile è un pilastro del nostro made in Italy, un punto di forza importantissimo. Il quarto settore per avanzo commerciale con sette miliardi e seicento milioni di avanzo. A livello mondiale, se ci posizioniamo sull'alta gamma, siamo i terzi al mondo dopo la Germania e la Cina”, ha ricordato De Felice, “Nei prodotti di fascia bassa abbiamo perso moltissimo, nei prodotti alta gamma conquistiamo quote di mercato, siamo forti e il marchio italiano è apprezzato nell'ambito dell'Italian style".
Pertanto prevede che al 2021 su una crescita di sei miliardi di euro delle esportazioni a livello globale, l'Italia potrà intercettare una quota di 700 milioni
"Mettiamo a disposizione un miliardo per il credito e lo mettiamo a disposizione su diverse soluzioni. Cominciando dagli investimenti in tecnologia, passando per gli aspetti della circular economy", ha spiegato Stefano Barrese, responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo.
Intanto per il prossimo novembre è già in agenda l’edizione 2019 del Salone del Mobile di Milano a Shanghai. Lo scorso autunno i visitatori i, buyer, gli importatori, i distributori, i designer e gli architetti presenti all’appuntamento funo oltre 22.500. Dal 2010, si legge nell’ultimo rapporto della Fondazione Italia-Cina, l’export verso la Repubblica popolare è triplicato (+299%) e nel 2017 è cresciuto del 36%; quello verso il mercato russo, dopo una forte crescita, in conseguenza della crisi è calato complessivamente del 27% (mentre nel 2017 la flessione si è ridotta al -2%).