Puig continua a scommettere sulla in Cina. Il gruppo catalano di profumeria sbarca a Shanghai con il suo primo negozio Penhaligon's in Asia. Con questa nuova apertura, l'azienda rafforza la sua presenza in un mercato in cui prevede di concentrare il 25% delle sue vendite entro il 2025, mentre, a livello globale punta a triplicare il fatturato.

Il business locale, insieme al canale online del gruppo, è uno dei principali motori di crescita: ad agosto la società ha inaugurato il primo negozio Christian Louboutin beauty e, lo scorso settembre ha investito nella cinese Scent library. L'obiettivo principale è raggiungere 3 miliardi di euro di vendite entro il 2023. 

Tenendo conto di tutti i marchi del portafoglio prodotti del gruppo, (tra cui Charlotte Tilbury, che si è unita l'anno scorso, e Derma, aggiunto quest'anno), Puig ha registrato un fatturato di più di 100 milioni di euro alla chiusura del 2020 in Cina, il doppio di quello che ha registrato nel 2019.

Uno studio dell'agenzia Mintel rivela che il tasso di crescita del mercato dei profumi nel continente cinese era dell'11% nel 2019. Tuttavia, a causa della pandemia, la crescita del settore nel 2020 è stata solo dell'1%. Secondo i dati forniti dal rapporto, entro il 2025, il segmento salirà di anno in anno del 17% e raggiungerà vendite per 15,4 miliardi di yuan (2,1 miliardi di euro).

Il gruppo ha chiuso lo scorso anno fiscale con un fatturato di 1,5 milioni di euro, il 24% in meno rispetto al 2019, quando ha archiviato ricavi per circa 2 miliardi di euro. Il gruppo spagnolo ha rilevato la label Penhaligon's nel 2015 e, nello stesso anno, ha promosso lo sviluppo del marchio negli Stati Uniti, dove ha lanciato un flagship store nel Rockefeller centre di New York. Adesso Puig punta tutto sulla Cina, realtà con tasso di crescita maggiore a livello globale specialmente nel segmento fashion and luxury. (riproduzione riservata)