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All’italiana Vivaticket i biglietti di Expo Dubai 2020

I biglietti in circolazione, al netto degli ingressi di servizio, saranno 25 milioni. Tramite l’Expo di Dubai l'azienda guidata da Luca Montebugnoli conta di avere almeno 20 clienti in più entro i prossimi due anni. Nel 2019 punta a incrementare il fatturato del 20% arrivando a superare i 90 milioni, per poi oltrepassare i 100 milioni nel 2020


23/04/2019 10:02

di Franco Canavesio - Class Editori

A Vivaticket di biglietti di Expo 2020
Luca Montebugnoli

Saranno made in Italy i biglietti di Expo Dubai 2020. Vivaticket, azienda bolognese guidata da Luca Montebugnoli, ha vinto la gara per il ticketing e il controllo-accessi dell’evento, aggiudicandosi un appalto di cui il presidente preferisce non specificare l’entità, quantificata in «qualche milione di dollari».

I biglietti in circolazione, al netto degli ingressi di servizio, saranno 25 milioni, anche se qualcuno verrà più di una volta, soprattutto durante l’inverno, periodo di picco per i visitatori, per cui gli ingressi si prevede supereranno i 30 milioni. L’appalto è stato assegnato all’azienda bolognese che già otto mesi fa aveva dato prova di cosa sapeva fare vincendo la gara da 2 milioni di dollari indetta dal ministero dei Trasporti emiratino per gestire la Dubai Card, carta di viaggio con cui si possono gestire anche varie transazioni, sul modello della Oyster Card di Londra.

Expo 2020 è il quarto evento di questo tipo per la ex Best Union, che ha gestito Lisbona ’98, Expo 2000 Hannover e, nel 2015, la biglietteria dell’Expo di Milano. «Vogliamo crescere sempre», dice Montebugnoli. «Tramite l’Expo di Dubai contiamo di avere almeno 20 clienti in più entro i prossimi due anni. Più o meno riusciamo a fidelizzare uno o due clienti ogni 15-20 giorni. Quest’anno contiamo di incrementare il fatturato del 20% arrivando a superare i 90 milioni, per poi oltrepassare i 100 milioni nel 2020».

Dubai, gli Emirati Arabi Uniti e più in generale i paesi arabi che si affacciano sul Golfo Persico, il principale è l'Arabia Saudita, sono tra i più attivi interlocutori della Belt & Road Initiative e rappresentano forse il principale hub mondiale lungo le nuove Vie della Seta, sia marittime, sia digitali, considerando l'alto livello di connettività che mettono a disposizione con le principali reti globali.

In questo contesto Expo Dubai 2020 è un forte elemento di richiamo per gli investimenti nell'area anche da parte di aziende italiane: ben 900 sono quelle che si sono iscritte al portale dell'organizzazione della manifestazione per partecipare alle centinaia di appalti ancora da assegnare prima dell'inizio dell'evento, in ottobre l'anno prossimo.

Vivaticket è fortemente impegnata nche negli Stati Uniti, dove ha firmato contratti per due gare: una con Herschend Entertainment, il più grande gruppo privato al mondo di entertainment (proprietario degli Harlem Globetrotters), che possiede i sette parchi più visitati degli Usa (16 milioni di visitatori anno), il più famoso dei quali è Dollywood, in Tennessee, dedicato all’icona del country Dolly Parton. «Gestiremo i loro biglietti per i prossimi dieci anni, con un contratto da 10 milioni di dollari», specifica Montebugnoli, 51 anni, bolognese residente a Orlando in Florida.

Sempre negli Usa Vivaticket si prepara per l’American Dream,la più grande struttura indoor americana di intrattenimento  che aprirà a fine 2019 in New Jersey, a fianco dello stadio dei Mets. «All’interno avrà pista da sci, parco acquatico e parco a tema più centro commerciale con 5 mila negozi», spiega il presidente. «Si stimano intorno ai 60 milioni di visitatori l’anno e i nostri biglietti fanno parte del contratto per un milione l’anno per 5 anni».

A Vivaticket dagli Stati Uniti arriva un giro d’affari da 10 milioni l’anno, mentre l’Italia rappresenta il 55% dei ricavi. «In Italia di recente abbiamo vinto tre gare: per i musei civici romani, per la Biennale Arte e Cinema di Venezia e per la gestione della Cascata delle Marmore», conclude Montebugnoli. 


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