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Il melting pot vincente di Alessia, star della canzone italo-cinese

Nel solco della tradizione dei cantanti e cantautori dell'Emilia Romagna, da Dalla a Vasco Rossi, a Guccini, Alessia Raisi, sta riproponendo con successo in Cina i temi classici della canzone italiana tradotti in mandarino per renderli accessibili al pubblico: un fenomeno unico. Che ora sta evolvendo perché Alessia ora compone anche canzoni in lingua cinese, ne crea la melodia e le canta


06/09/2019 13:21

di Marco Leporati*

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Alessia Raisi

Dalle frequenze di RAI Italia, multicanale destinato agli italiani che vivono all’estero, viene irradiato settimanalmente un programma “ Italia con voi”, dedicato agli italiani che hanno ottenuto un successo all’estero nei diversi settori imprenditoriali e culturali. Il programma è sempre prevalentemente orientato verso quei continenti dove la comunità italiana è presente e numerosa da molte generazioni (USA, Canada, Argentina, Brasile e Australia).

Ma da qualche tempo a Shanghai sta emergendo un talento artistico emerso nel campo musicale che sta portando in Cina la naturale vocazione di buona parte dei cantanti e cantautori, nati nelle terre dell’Emilia Romagna, che hanno fatto la storia della musica italiana: soprattutto Bologna, Modena e dintorni, Forli e Cesena.

Dalla, Vasco Rossi, Guccini, Zucchero, Pausini, Ligabue, Morandi e pure Casadei sono solo alcuni nomi che vengono in mente. Sulla loro scia è venuta alla ribalta Alessia Raisi,vissuta in gioventù a Molinelle, un paese adagiato sulle rive del fiume Reno a confine tra le province di Bologna e Ferrara.

Dopo l’università, l’esperienza lavorativa nel settore dei trasporti l’ha portata in Cina, dove inizialmente, per trascorrere il tempo libero e poi per crearsi un’alternativa alla stanca e monotona vita di ufficio, ha debuttato nel mondo della canzone.

Alessia potrebbe sembrare la solita cantante che, con qualche dote canora  e un poco di talento, ambisce a sfondare nella comunità degli espatriati e tra qualche gruppo di cinesi incuriositi dalla novità. Invece Alessia ha una qualità ed una peculiarità difficile da ritrovare in persone della sua categoria: quello che oggi viene definito come X Factor.

Con una vaga rassomiglianza alla grande Gabriella Ferri che è stata icona per eccellenza della canzone in romanesco, Alessia compone canzoni in lingua cinese, ne crea la melodia e le canta.

Inoltre, quale Ambassador of the Italian music in China, si è fatta promotrice della diffusione e della comprensione della canzone italiana nell'ex Celeste Impero. Sua è stata l’idea di tradurre “Nel blu dipinto di blu (Volare)” in cinese, attraverso la produzione di un video e poi di cantarla in diverse occasioni, inclusa l’esibizione all’Expo di Milano 2015 nei tre Padiglioni cinesi incluso quello istituzionale.

Va menzionata anche l’esibizione nel 2018 in occasione della Festa della Repubblica a Shanghai di fronte ai rappresentanti del Governo cinese con la canzone China National Anthem.

Mentre negli altri continenti la lingua utilizzata dai talenti musicali italiani è quella che viene parlata normalmente dalla comunità italiana (inglese, spagnolo e portoghese), in Cina la lingua diventa una barriera filtrante sia per le difficoltà nella traduzione sia per un diverso concetto di quella che viene definita espressione artistica.

Infatti il contenuto dei suoi testi è molto breve e semplice, probablmente dovuto alla contestuale traduzione nella lingua cinese.  È un concetto analogo con quanto si trova nella letteratura cinese. Basterebbe leggere una strofa di una lirica estratta dal famoso romanzo cinese Il sogno della camera rossa di Cao Xuegin e Gao E (autori del XVI secolo) dove si legge una sintesi di pensiero in una metrica essenziale: “Sorrisi di allegrezza, lacrime di sventura sono tutte false.Ogni brama, ogni vivo desiderio deriva dalla follia”.

I testi delle canzoni italiane, soprattutto quelle del passato, hanno contenuti che si dispiegano sino a creare una storia. Ma qui, il problema della lingua è preponderante. E se l’obiettivo di Alessia è quello di raggiungere il consenso del pubblico cinese ben venga questo accorgimento stilistico.

La canzone Italia, al di là della struttura delle strofe, è permeata da un profondo senso di nostalgia verso la patria, forse segno inconfutabile che l’integrazione è difficile e irta di ostacoli.

Xiaolu Gao, una scrittrice cinese che risiede oggi a Londra, scrive nel suo diario “ I nove continenti” : “Ho l’impressione che le persone decidano di sistemarsi in un luogo perchè amano non il posto, bensi l’impegno che ci hanno profuso, l’investimento emotivo. Io immagino spesso me stessa come una felce che cresce in un clima freddo… Forse potrebbe insegnarmi qualcosa...”.

La sfida di Alessia che con la sua missione amplifica, da un lato, la creatività nazionale in un percorso che fino ad oggi non era mai stato seguito da nessuno, dall’altro la diffusione dei patrimoni culturali che hanno segnato la vita di molte generazioni quando “il profumo e il sapore di un caffè “ con “ la tua storia... I tuoi valori… Meravigliosa sei Italia".

Il palco di Riccione del Deejay on stage, la manifestazione promossa ogni anno dalla radio omonima, dove Alessia si è esibita nella serata del 18 agosto scorso, è stato la prova del successo del suo melting pot.

* managing director a Shanghai di Savino Del Bene, azienda di trasporti internazionali e logistica. Vive e lavora in Cina da oltre 25 anni.

 

 



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