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Giostre made in Italy per il mega parco Dream Island a Mosca

Lungo le Nuove Vie della Seta, il business si gioca anche nell'entertainment dove il made in Italy domina, inseguito solo dai tedeschi. Nella capitale russa, il presidente Putin ha inaugurato il più grande parco tematico coperto al mondo, con più della meta delle 27 attrazioni installate realizzate dalle aziende italiane dell'area emiliana e veneta


06/03/2020 11:53

di Stefano Catellani - Class Editori

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Island of Dreams a Mosca

Naturalmente è indoor e naturalmente è gigantesco. E altrettanto naturalmente le attrazioni del nuovo parco Dream island di Mosca, il più grande parco tematico coperto al mondo, parlano perfettamente italiano: delle 27 attrazioni installate più della metà sono state realizzate dalle aziende italiane che portano il saper fare nei parchi divertimento più belli del mondo.

Già dalla fase di progettazione perché tutte le ditte che fanno grande il made in Italy nel settore sono state chiamate dai progettisti. Brilla la reggiana Preston & Barbieri che con le sue tazze giganti attira fin dall’apertura frotte di bambini L’azienda emiliana ha realizzato anche il Castello della Regina delle Nevi e il Pterodactyl.

I Puffi del parco moscovita sono nati dalla padovana SBF Visa Group, azienda fondata nel 1952 da Italo Frison. Non poteva mancare il gruppo Zamperla che già vende sui mercati mondiali praticamente tutta la sua produzione. L’azienda di Altavilla Vicentina attiva dal 1966 fattura una settantina di milioni e vuole crescere ancora.

Zamperla a Mosca ha realizzato le Magic bikes: più forte i piccoli pedaleranno, più in alto si alzeranno  e Dream Race, un circuito che richiama la Formula Uno (senza il marchio) dove piloti in erba potranno esercitarsi in una scuola guida per macchine superveloci. Lo Spinning Coaster è stato creato a Calto, in provincia di Rovigo, da Fabbrigroup.

Nella produzione e progettazione di giostre e attrazioni che risultano vincenti ovunque, dalla Cina, agli Stati Uniti, agli Emirati le aziende italiane si giocano le commesse solo con il made in Germany.

È italiano anche il consulente strategico del progetto, Stefano Cigarini, amministratore delegato di Cinecittà world di Roma e chief operations officer di Regions group.

I primi a visitare il Dream island di Mosca sono stati un gruppo di mille bambini russi, molti dei quali con situazioni familiari disagiate. Ad accoglierli il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin che ha concesso in maniera irrituale selfie e fotografie con i piccoli accompagnato dal sindaco di Mosca Sergei Sobyanin e l’imprenditore Amiran Mutsoev, membro del board di Regions group

I visitatori raggiungono facilmente Dream Island dalla nuova stazione sulla linea 2 della metropolitana, battezzata Technopark, a non più di un quarto d’ora dalla Piazza Rossa. Sono stati già messi in campo investimenti per 1 miliardo di dollari per attirare oltre 12 milioni di visitatori l’anno.

Tutt’intorno all’edificio sorgerà un parco naturale dove alcune attrazioni, nei mesi meno freddi, saranno spostate per creare una continuità con l’area esterna circostante, ancora in fase di completamento.


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