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Aumentano i sussidi per anziani e baby, Pechino preoccupata per la denatalità

Il governo cinese raddoppia e triplica i contributi assistenziali, nel tentativo di bloccare la crisi demografica. La popolazione del paese è diminuita per il secondo anno consecutivo nel 2023, scendendo a 1,41 miliardi dopo un calo di 2,08 milioni di persone. Nello stesso anno, sono stati segnalati solo 9,02 milioni di nascite


04/04/2024 15:08

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale

Di fronte alla crisi demografica in rapido sviluppo, la Cina ha comunicato oggi una nuova strategia per espandere la rete di assistenza agli anziani, ma anche per rafforzare il sostegno alla natalità e all'infanzia. Si tratta di una revisione del piano rilasciato dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, il pianificatore economico del paese, oltre che dal ministero degli Affari civili e dalla Commissione nazionale per la salute, secondo quanto scive il South China Morning Post.

Pechino ha deciso di aumentare i sussidi per le nuove strutture sia per l'assistenza agli anziani che per l'assistenza all'infanzia: ogni nuovo posto letto per gli anziani darà diritto a un contributo di 50.000 yuan (6.428 euro) e 20.000 yuan (2.571 euro) per ogni nuovo posto per l'infanzia. Si tratta di un sostanziale incremento a quanto già previsto nel precedente piano, di due o tre volte.

La Cina si trova in pesante crisi demografica, con una popolazione in rapido invecchiamento mentre la natalità crolla. Queste preoccupazioni imminenti hanno gettato un'ombra sulla crescita economica del paese, già in difficoltà per la crisi immobiliare e per l'alto indebitamento dei governi locali.

La Cina aveva 216,76 milioni di abitanti di età superiore ai 65 anni lo scorso anno, in aumento dai 200 milioni nel 2021 secondo i dati ufficiali. The Economist Intelligence Unit ha detto in un rapporto di febbraio che le persone oltre i 60 anni costituiranno il 32,7 per cento della popolazione cinese entro il 2035, rispetto al 21,1 per cento nel 2023. La proporzione di coloro che hanno 65 anni e oltre salirà anche, dal 15,4 per cento lo scorso anno al 25,1 per cento entro il 2035.

I bassi tassi di natalità hanno aggravato queste tendenze. La popolazione del paese è diminuita per il secondo anno consecutivo nel 2023, scendendo a 1,41 miliardi dopo un calo di 2,08 milioni di persone. Nello stesso anno, sono stati segnalati solo 9,02 milioni di nascite, il livello più basso da quando è iniziata la registrazione nel 1949.

Di fronte a questa crisi, Pechino "migliorerà ulteriormente le condizioni infrastrutturali per i servizi di assistenza agli anziani e all'infanzia", si legge nel piano, incoraggiando una maggiore fornitura di "servizi inclusivi" e un rafforzamento della rete di assistenza agli anziani a tre livelli che collega contee e aree rurali. (riproduzione riservata)


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