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Belt&Road, in autunno il collegamento tra Serbia e Cina

Il progetto ferroviario è frutto della collaborazione tra Metrans e Dbo Bahnoperator. Si guarda alla rotta attraverso l'Ucraina per ridurre i tempi rispetto al passaggio in Polonia. Intanto si lavora alla linea ad alta velocità Belgrado-Budapest, pilastro della Bri, che dovrebbe entrare in funzione nel 2023


08/07/2020 10:48

di Mauro Romano - Class Editori

bri
Il cantiere per il viadotto Cortanovci, sulla linea ferroviaria av Belgrado - Budapest

Entro questo autunno la Serbia potrà contare su una connessione ferroviaria regolare con la Cina. L'annuncio è stato dato dal direttore generale di Metrans Martin Koubek. Intanto un treno che trasporta rame elettrolitico è partito da Belgrado alla volta di Wuhan. Il cargo ha lasciato la capitale serba lo scorso 22 giugno ed è atteso in settimana nella metropoli cinese, al termine del primo viaggio tra le due città in direzione ovest. Il carico ha viaggiato passando per la Bielorussia, la Russia e il Kazakistan.

Già nei mesi scorsi si era registrata un'altra consegna, questa volta in direzione opposta. Un viaggio legato alla risposta cinese all'emergenza sanitaria legata a Covid-19, con un carico di mascherine e attrezzature sanitarie. Il collegamento è stato possibile per tramite del governo cinese nell'ambito delle iniziative di sostegno ai Paesi entrati in un secondo momento nella pandemia. 

Si cerca ora di rendere stabili i collegamenti ferroviari con una collaborazione tra Metrans e Dbo Bahnoperator. La logistica ferroviaria rappresenta un servizio importante perché garantisce soluzioni più economiche e sostenibili per l’ambiente rispetto al trasporto aereo. Questo servizio di treno-blocco dalla Cina all'Europa ha assicurato una riduzione di 4.500 tonnellate di emissioni di CO² rispetto al trasporto per via aerea. In questo contesto il Paese balcanico sta diventando uno degli snodi della Belt & Road Initiative. 

Uno degli snodi è attraverso l'Ucraina, anche per ridurre i tempi di percorrenza rispetto alla tradizionale rotta che passa per Polonia e Kazakistan, che pur resta centrale. Il secondo punto di svolta sarà la linea ad alta velocità Belgrado-Budapest, che sarà pronta entro il 2023 e dovrebbe contribuire a incrementare in modo considerevole i collegamenti tra Serbia e Ungheria, oltre a essere considerato uno dei simoboli della BRI. 

Secondo quanto reso noto da China State Railway Group, nel mese di maggio appena trascorso il numero di treni merci Cina – Europa ha raggiunto un nuovo massimo di 1.033, con un incremento del 43% rispetto all’anno precedente. Un record di 93.000 Teu equivalenti sono state trasportate dai treni, con un aumento del 48% rispetto all’anno precedente. Il numero di treni in partenza è aumentato del 47% anno su anno a 556 il mese scorso, mentre il numero di treni di ritorno è salito del 39% a 477. (riproduzione riservata)


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