Il gruppo Cremonini rafforza i suoi presidi lungo le nuove Vie della Seta. A Mosca Inalca, la principale società del gruppo medenese, tramite la controllata Marr Russia, ha inaugurato oggi una nuova piattaforma logistico-distributivo per lo stoccaggio, la commercializzazione e la distribuzione di prodotti alimentari destinati alla ristorazione fuori casa (hotel, ristoranti e catene di ristorazione) della Federazione Russa.
Alla cerimonia hanno preso parte il ViceMinistro dell’Agricoltura russo, Sergey Levin, e Teresa Bellanova, ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Questo nuovo impianto si aggiunge agli altri di San Pietroburgo, Ekaterinburg, Novosibirsk, Samara, Rostov sul Don, nella Federazione Russa, e alle due in Kazakistan (Almaty e Nursultan) e permette di potenziare, concentrare e razionalizzare tutte le attività già sviluppate da Marr Russia a Mosca in questi anni.
Con oltre 1.300 dipendenti, Inalca nel 2019 ha realizzato in Russia un fatturato di oltre 300 milioni di euro e, in particolare, Marr Russia commercializza oltre 4.000 referenze tra cui i migliori prodotti russi, internazionali e della tradizione alimentare italiana, servendo 7.000 clienti con una flotta di 120 camion frigoriferi.
In posizione strategica nelle vicinanze del grande raccordo anulare di Mosca, il nuovo complesso sorge su un’area di 42.000 mq, con una superficie coperta di circa 19.000 mq comprendente tre grandi aree per la gestione dei prodotti surgelati e congelati (carne, pesce, verdure), freschi (carne, formaggi e salumi) e secchi (pasta, olio, conserve di pomodoro, ecc.). La capacità di stoccaggio è 33.000 posti pallets. La costruzione ha richiesto 18 mesi di lavoro e un investimento di 25 milioni di euro e porterà alla creazione di addizionali 50 posti di lavoro.
La nuova piattaforma si affianca allo stabilimento inaugurato da Cremonini nel 2010 per la lavorazione e trasformazione delle carni, che attualmente produce oltre 30.000 ton di hamburger all’anno, e dispone di una moderna linea di produzione di bacon.
«L’investimento in questo nuova piattaforma consolida la nostra leadership nella distribuzione di prodotti alimentari nel mondo dell’Ho.re.ca (hotel, restaurant, catering), un mercato attualmente in forte crescita in Russia», ha spiegato Luigi Cremonini, fondatore di Inalca e Presidente del gruppo Cremonini, che dirige attiuvamente insieme al figlio Vincenzo, «e darà ulteriore slancio alle nostre attività di produzione della carne nel Paese, dove il gruppo, da anni, è impegnato nella valorizzazione di tutta la filiera produttiva, dall’allevamento alla trasformazione, fino al prodotto finito.
«Allo stesso tempo, nonostante l’embargo, si rafforza il nostro ruolo di ambasciatori delle eccellenze gastronomiche italiane e internazionali in un mercato che ha da sempre mostrato di saperle apprezzare,» ha concluso Cremonini.
Cremonini, con Inalca e le sue controllate, è presente in Russia da 35 anni (dal 2015 in partnership con Highbury Group), con un modello di sviluppo progressivo che nel corso degli anni è passato dalla semplice distribuzione di prodotti alimentari alla lavorazione e trasformazione delle carni, fino alla realizzazione di una filiera produttiva integrata che va dall’allevamento alla macellazione (nello stabilimento di Orenburg), alla lavorazione (l’impianto per la produzione di hamburger e bacon a Mosca) e alla distribuzione con le piattaforme su citate.
Cremonini, con oltre con oltre 18.500 dipendenti, e un fatturato 2019 di oltre 4,2 miliardi di euro, di cui il 35% realizzato all'estero, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa ed opera in tre aree di business: produzione, distribuzione e ristorazione. Il Gruppo è leader in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne (Inalca) e nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari (Marr). (riproduzione riservata)