China Eastern Logistic fa rotta verso la borsa di Shanghai per investire nelle proprie strutture e migliorare la propria rete. La società della logistica del vettore pubblico China Eastern ha presentato domanda d'ammissione e punta raccogliere 2,4 miliardi di yuan, scrive il settimanale economico-finanziario Caixin. L’ipo servirà a diversificare la struttura proprietaria, completando il processo di ristrutturazione della governance avviato nel 2017. Fino a due anni fa infatti la società era controllata al 100% dal vettore. La quota pubblica si è però ora ridotta al 45%. Con l’ingresso di Legend Holding, azionista di controllo di Lenovo; di Global Logistic Properties e di Deppon Logistic.
Tra i programmi di sviluppo del vettore cargo una parte importante potrebbe riguardare l’Italia. In occasione del Belt and Road 2, il forum sulle opportunità lungo la nuova Via della Seta organizzato da Class Editori e MF-Milano Finanza, il collaborazione con la Xinhua e dal China Economic Information Service (Ceis), il vicepresidente del vettore di Shanghai, Fan Earning, ha espresso l’intenzione di soppesare l’ipotesi di espansione nella Penisola, a partire da Milano. “Ora, dal punto di vista logistico, i nostri principali aeroporti per le spedizioni cargo in Europa sono ancora Amsterdam e Francoforte. Eppure, stiamo cercando opportunità per espanderci in Italia nel futuro; Milano potrebbe ad esempio essere potenzialmente una nuova porta d'ingresso per le spedizioni cargo. Non vediamo l'ora di farlo», ha spiegato Fan.
Nei mesi scorsi Eastern Logistic è stata inoltre una delle realtà cinesi che ha fatto parte della delegazione in visita alla nuova Business City dello scalo di Fiumicino la cittadella degli affari che nelle intenzioni di Adr diventerà un polo di riferimento per i convegni, servito da 2 nuovi alberghi. I lavori inizieranno quest’anno: i primi 4 edifici del distretto saranno disponibili a cavallo tra il 2022 e il 2023, i rimanenti 3, invece, apriranno nel 2024.
Nel 2018, ha spiegato Fan, il volume delle importazioni e delle esportazioni sul voli cargo della Cina all’Italia ha toccato le 166mila tonnellate, in crescita del 1,9% . In particolare i flussi dalla penisola oltre Muraglia hanno registrato un salto del 7,4% a riprova, secondo Fan, dell’interesse dei consumatori cinesi per i prodotti del Made in Italy. Complessivamente il volume degli scambi via cargo tra la Repubblica popolare e l’Europa ha toccato 1,7 milioni di tonnellate.