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Azienda Servizi

Il biologico sbarca in Cina con un accordo sulla certificazione

FederBio Servizi e China Organic Food Certification Centre (COFCC), il principale organismo ufficiale di controllo e certificazione per il bio in Cina, autorizzato dal Ministero dell’Agricoltura della Repubblica Popolare, hanno firmato un accordo che prevede l'apertura di un desk a Parma dove le aziende che producono cibo biologico potranno iscriversi per esportare in Cina


10/12/2020 16:00

di Stefano Catellani - Class Editori

settimanale
Paolo Carnemolla, presidente di FederBio Servizi

La fine del 2020 porta nuove opportunità per le aziende che credono e investono nelle filiere bio made in Italy e vogliono affacciarsi sul mercato asiatico per allargare il proprio orizzonte puntando sul commercio online: il biologico italiano ha finalmente una piattaforma per approdare in Cina.

È stato infatti sottoscritto un accordo tra FederBio Servizi e China Organic Food Certification Centre (COFCC), il principale organismo ufficiale di controllo e certificazione per il bio in Cina, autorizzato dal Ministero dell’Agricoltura della Repubblica Popolare, attivo anche all’estero con 118 aziende straniere certificate, che apre il mercato cinese alle aziende italiane interessate a espandere il proprio business verso un Paese sempre più attento alla qualità dei prodotti alimentari.

A sostegno delle imprese, per supportarle nelle pratiche per ottenere la certificazione che autorizza la vendita di cibi biologici nel mercato cinese, è stato istituito un desk dedicato presso la sede di FederBio Servizi a Parma. L’operazione rientra nel patto strategico sottoscritto a favore del biologico tra BolognaFiere e FederBio, che punta a sviluppare una vera e propria piattaforma di internazionalizzazione al servizio delle aziende e che prevede il coinvolgimento diretto di ICE-ITA Agenzia, per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese del biologico.

L’accordo si prefigge di supportare l’accesso delle imprese nei diversi canali di distribuzione esteri: in questo contesto si inseriscono le numerose missioni che saranno organizzate in collaborazione con ICE-ITA Agenzia di buyer cinesi alle manifestazioni di BolognaFiere (Sana e MarcabyBologna Fiere), dove espongono le imprese leader del bio italiane, per consentire a queste aziende italiane di entrare poi in Cina con i loro prodotti certificati per questo mercato.

«Per primi, in Italia, abbiamo compreso, l’importanza del biologico in termini economici e di visione prospettica per un futuro sostenibile», ha sottolineato Antonio Bruzzone, direttore generale di BolognaFiere. Da oltre trent’anni BolognaFiere organiozza SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale che è momento di confronto per il mercato e partner per il suo sviluppo.

«Forte anche il nostro impegno a sostegno dell’internazionalizzazione, supportato dall’esperienza di BolognaFiere sui mercati mondiali e, marcatamente, su quelli asiatici in cui abbiamo trasferito alcuni dei nostri eventi leader e in cui operiamo attraverso BFChina, Società del Gruppo dedicata all’organizzazione di eventi e, anche, all’incoming di operatori asiatici», ha detto ancora Bruzzone, «siamo felici di mettere il nostro know-how a disposizione del biologico e di farlo in partnership con FederBio, con cui abbiamo condiviso questa lunga esperienza».

L’accordo siglato da BolognaFiere e Alibaba.com, di cui BolognaFiere è l'unico partner fieristico a livello mondiale è un’ulteriore importante opportunità per le imprese e gli operatori di questo settore in costante espansione».

«Il mercato dei prodotti biologici è regolato da norme e sistemi di certificazione che fuori dall’UE e dagli accordi di equivalenza già sottoscritti necessitano di specifiche competenze e capacità oltre che di relazioni dirette con i sistemi di certificazione in loco spesso complessi e rigorosi, com’è il caso della Cina», ha osservato Paolo Carnemolla, èpresidente FederBio Servizi, «il mercato cinese è una grande opportunità anche per i prodotti biologici italiani, dato che la Cina esporta materie prime ma importa prodotti trasformati certificati con il logo del biologico dell’Ue. Poter dotare anche l’Italia di uno sportello di accesso a quel sistema di certificazione potendo contare sulla sinergia con il sistema di promozione messo in campo da BolognaFiere e da ICE in collaborazione con FederBio è un’azione di sistema più che mai necessaria per favorire la ripresa delle nostre esportazioni.

A supporto concreto delle strategie di internazionalizzazione si inserisce, poi, la partnership recentemente definita fra BolognaFiere e Phenix Exhibitions, che organizza ogni anno a Xiamen la principale manifestazione per il food biologico, la China International Organic Food Expo (CIOFE), appuntamento ormai consolidato per i cibi biologici in generale e che vede una forte partecipazione delle imprese specializzate nell’ortofrutta biologica, comparto per il quale rappresenta la piattaforma ideale di ingresso in Cina: l’evento è stato identificato come prioritario anche da ICE-ITA Agenzia, che ha quindi manifestato l’intenzione di utilizzarlo come piattaforma per la promozione del bio Made in Italy una volta che sarà risolto il problema della pandemia. (riproduzione riservata)


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