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L'agroalimentare made in Italy in Cina fa boom: +25% all'export

Il mercato del Dragone nei primi 9 mesi è stato quello con la crescita maggiore nel mondo per importazione di food mede in Italy. Con questo abbrevio è partiuta a Pechino la settimana della Cucina italiana mondo. Ai fornelli Niko Romito insieme allo chef del Dadong


23/11/2020 16:04

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
NikoRomito con Silvio Ursini, vicepresidente di Bulgari Hotel&Resort

Secondo gli ultimi dati, nei primi nove mesi del 2020 l’export agroalimentare dall’Italia verso la Cina è salito del 24,9%, il tasso più elevato tra tutti i Paesi destinatari delle esportazioni italiane in questo settore. Anche le esportazioni di vino italiano negli ultimi dieci anni sono aumentate di oltre il 200%, e l’Italia si è attestata nel 2019 al quarto posto tra i principali paesi fornitori di vino alla Cina.

Con questi dati incoraggianti, ha preso il via a Pechino la Quinta edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, con un programma di eventi e attività promozionali della tradizione gastronomica italiana che dureranno fino al prossimo 29 novembre.

L’edizione di quest’anno è stata inaugurata da una cena organizzata presso il ristorante cinese Dadong e preparata dagli chef dello stesso Dadong e del ristorante Niko Romito del Bulgari Hotel di Pechino. Alla cena, si sono celebrate le differenze e analogie della cucina italiana e cinese attraverso le creazioni dei due chef. 

«Con questa cena vogliamo celebrare un sincretismo di storia e palato, dove le tradizioni culinarie di Italia e Cina si fondono per dare vita a un’esperienza gastronomica unica nel suo genere. Intendiamo così promuovere l’impareggiabile qualità dei prodotti italiani, che possono essere utilizzati anche per elaborati piatti della cucina cinese ed orientale», ha ricordato Luca Ferrari, l'ambasciatore italiano a Pechino.

Attraverso l’esperienza indiretta di giornalisti e influencer, si vuole trasmettere al pubblico cinese un messaggio semplice e genuino: oltre ai piatti da ristorante, la qualità delle materie prime italiane si coniuga perfettamente con la tradizione culinaria cinese.

Quest’anno la Settimana della Cucina italiana si concentrerà in particolare su strumenti di promozione online, un settore in forte crescita in Cina. Tra le iniziative promosse dall’Ambasciata vi è una campagna videopromozionale con Federvini e una per illustrare la qualità degli spiriti e dei cocktail cinesi, accordi con le principali società di consegna del cibo a domicilio ed eventi di presentazione dei 26 prodotti inseriti nel recente accordo sulla tutela delle indicazioni geografiche tra Cina ed Unione Europea.


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