Il dialogo tra Italia e Cina si consolida con l'arrivo dell'Italy China Council Foundation (Iccf), nata dall'integrazione tra Fondazione Italia Cina (costituita nel 2003) e Camera di Commercio Italo Cinese (fondata nel 1970).
Alla presentazione di Iccf, oggi a Milano, sono intervenuti in videocollegamento l'ambasciatore cinese in Italia, Li Junhua, e l'ambasciatore italiano in Cina, Luca Ferrari, mentre ha partecipato in presenza il console generale cinese, Liu Kan. Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha portato il suo saluto agli oltre 150 tra soci e consiglieri che hanno partecipato all'evento, si legge in una nota.
"Quello di oggi è un traguardo fortemente voluto da noi e richiesto a gran voce anche dall'esterno, perchè questo dualismo non aveva più ragione di essere", ha dichiarato il presidente della Fondazione Italia Cina, Mario Boselli, nominato oggi presidente di Iccf. "Questa integrazione deriva da una collaborazione che era già in essere con la Camera di Commercio, con una comunione di intenti da parte delle due presidenze e una sinergia molto forte tra le due strutture. Due istituzioni con storie diverse ma complementari che oggi vogliono offrire una risposta comune, favorita dal mio rapporto di stima e dall'amicizia di lunga data con il presidente della Camera di Commercio, Pierluigi Streparava", ha aggiunto.
La nuova struttura eredita le funzioni dei suoi predecessori a livello istituzionale e commerciale ma, grazie a un numero maggiore di soci e a una gamma più ampia di servizi, si porrà come punto di riferimento in Italia e in Europa nell'ambito delle relazioni Italia-Cina. Con l'integrazione di oggi, Fondazione Italia Cina e Camera di Commercio Italo Cinese uniscono le forze per salire a un livello superiore. Le nuove dimensioni di Iccf permetteranno alla nuova realtà di avere un maggior peso non solo nelle relazioni con la Cina ma anche in ambito europeo.
Nel ruolo di vice presidente esecutivo di Iccf è stato nominato Riccardo Monti (Triboo), gli altri tre vice presidenti sono Diana Bracco (Bracco), Claudio Rotti (Confcommercio) e Pier Luigi Streparava (Streparava). Il consiglio di amministrazione si è rinnovato parzialmente ed è ora rappresentato da 40 elementi del mondo imprenditoriale e istituzionale con l'ingresso di importanti operatori economici cinesi e italiani, diventando così più moderno e più internazionale.
La componente dei soci della nuova realtà è multisettoriale, ed è composta da pmi così come da multinazionali e soggetti diversi: i soci attuali sono 360, composti per l'85% da aziende italiane e per il 15% da imprese cinesi (60,5% fanno parte del settore servizi, 34% sono imprese del settore industria, 5,5% arrivano dal mondo della finanza).
I soci provenienti dal comparto industriale e dei servizi producono un fatturato globale superiore a 31 miliardi di euro, mentre tra quelli del settore finanziario si contano le prime due banche italiane, la prima banca in Cina e la seconda banca in Europa, e due tra i più importanti gruppi assicurativi mondiali. (riproduzione riservata)