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Sephora, 400 nuovi negozi in tre anni la maggior parte in Cina

La catena di distribuzione di prodotti cosmetici che fa capo al gruppo francese Lvm e che quest'anno dovrebbe arrivare a un fatturato di 10 miliardi di euro, è presente in 74 città cinesi, ma vuole arrivare nelle 308 con oltre un milione di abitant. Nel Dragone sta registrando una crescita del 30% all'anno


26/09/2019 12:40

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

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La piattaforma cinese di e-commerce della catena francese

Per Sephora, la filiale beauty di Lvmh, il gruppo francese del lusso, protagonista di un altro anno di crescita a doppia cifra, la Cina, dove registra una crescita annuale del 30%, è uno dei maggiori motori di crescita.

«Il mercato cinese ha ancora un potenziale enorme. Conta 308 città di oltre un milione di abitanti e Sephora è presente solo in 74 di esse». Nell’ex Celeste impero la catena di profumerie conta 250 negozi e ogni anno ne apre una trentina. La Cina potrebbe presto diventare il suo secondo mercato, prima della Francia.

Secondo gli analisti, il suo fatturato dovrebbe avvicinarsi alla barra dei 10 miliardi di euro nel 2019 e il suo risultato operativo superare il miliardo. «Il nostro obiettivo è di conservare il nostro ritmo di crescita annuale delle vendite nei prossimi anni. Prima della conquista di nuovi mercati la nostra priorità resta quella di rafforzarci nei paesi dove siamo già presenti, a cominciare dalla Francia, e di accelerare negli Stati Uniti», ha spiegato Chris de Lapuente, ceo di Sephora, «il retail non è morto. È il retail noioso che è morto», ha aggiunto.

Sephora, che conta 2.600 punti vendita nel mondo, punta a raggiungere 3 mila boutique entro i prossimi tre anni, al ritmo di 130 aperture all’anno. «Per continuare a guadagnare parti di mercato in un mondo di discount, occorre giocare sulla differenza, con servizi, un’offerta esclusiva e un’esperienza memorabile e differente in negozio», ha spiegato de Lapuente.

Nell'aprile scorso, la catena di distribuzione di prodotti cosmetici ha avviato la collaborazione con Moschino per creare una collezione di make up. La capsule è ispirata agli oggetti tipicamente utilizzati a scuola: illuminanti a forma di evidenziatore, pennelli con il manico a matita, una palette occhi che richiama un MacBook, lip gloss a forma di pennarello e struccante a forma di gomma. Le confezioni, in colori pastello o fosforescenti, sono arricchite dal logo Moschino + Sephora.

I due marchi hanno già lavorato insieme in passato: nel settembre del 2017 avevano lanciato una collezione di prodotti di bellezza composta da sette pezzi. Moschino è il brand trainante all'interno del gruppo Aeffe: nel 2018 ha incassato 250,8 milioni di euro (+13,9%) pari al 72% circa del fatturato totale del gruppo. (Riproduzione riservata)


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