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Tonetti, dentista, docet: quante opportunità per le imprese in Cina

Il catedrattico genovese di Parodontologia alla Shanghai Jiao Tong University School of Medicine e prima ancora alla Hong Kong University ha constatato quanto sia apprezzata la sanità italiana nel paese del Dragone e quali spazi si apranoper la collaborazione tra università e nel business


02/10/2024 17:34

di Franco Canevesio - Class Editori

settimanale
Maurizio Tonetti

«Ai cinesi interessa moltissimo la sanità italiana». Parola di Maurizio Tonetti, professore universitario e odontoiatra con studio “di famiglia” a Genova da 102 anni, aperto nel 1922, dal nonno. Tonetti, 63 anni, ha trascorso gli ultimi 9 anni in Oriente: 5 anni a Hong Kong, docente di Parodontologia alla facoltà di Odontoiatria della Hong Kong University e 4 anni è alla Shanghai Jiao Tong University School of Medicine, dove è anche direttore dell'istituto di ricerca integrata salute orale craniofacciale e multi sensoriale.

«Ci sono opportunità straordinarie di ricerca per le università italiane in collaborazione con la Cina che si possono tradure in opportunità anche per le imprese italiane, in particolare sulle patologie croniche. Ma l'Italia dov'è?». La Jiao Tong University è chiamata l'Mit dell'Asia visto l'ingegneria molto avanzata che ha al suo interno. «Nel mio campo ci sono 7 sistemi robotici in chirurgia della bocca: 6 dei 7 sono realizzati dalla stessa università. Ecco, quello è un treno che l'Italia ha perso».

Dal punto di vista patologico, la situazione cinese è allarmante. «Sembra di rivedere la situazione italiana di alcuni decenni fa, 70 milioni di persone anziane non riescono più ad alimentarsi bene e da 400 a 500 milioni di persone sono sulla stessa traiettoria», avverte il medico.

La causa è, in genere, la parodontite, la perdita dei denti, causata dall’ accumulo di placca e tartaro all'interno della bocca: le persone in cui questo accumulo si traduce in malattie devastanti sono quelle con suscettibilità genetica e con fattori di rischio come fumo, diabete non controllato e la classica alimentazione non mediterranea, non ricca di fibre verdure e frutta.

Il Jiao Tong Hospital pratica circa 12 mila procedure chirurgiche parodontali e impiantologiche l'anno. Tonetti sta collaborando alla costruzione di una nuova generazione di tecnologie che siano applicabili alla salute orale. «Il progetto che stiamo sviluppando a Shanghai consiste nel coniugare l'innovazione con la trasformazione in salute: quindi, in prodotti legati alla salute che possono essere farmaci o strumentazione», ha spiegato, in strutture come lo Zhangjiang Science City, il più grosso parco tecnologico al mondo con una superficie di 90 kmq: a regime ci lavoreranno 500 mila persone con dottorato di ricerca.

In questo parco ci sono una serie di Valley tra cui una Pharma Valley e una Robotic Valley. Ci lavorano molte aziende multinazionali, alcune anche italiane, con accordi su sviluppi di tecnologie, di prodotti e attrezzature per il mercato cinese». L'Italia potrebbe avere un ruolo di primo piano? «Certo perché il sistema sanitario italiano è fortissimo e c'è grande interesse in Cina dove la popolazione sta invecchiando e ha sempre più bisogno di aiuti in salute. Chi glielo può dare questo aiuto se non i sistemi sanitari che funzionano meglio, ossia il francese e l'italiano». (riproduzione riservata)


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