La BRI, Belt& Road Initiative, proposta dalla Cina nel 2013, è diventata una delle piattaforme più promettenti per la cooperazione internazionale, creando una nuova via per promuovere una globalizzazione inclusiva in grado di offrire vantaggi condivisi.
La Belt and Road Initiative ha come obiettivi principali il coordinamento delle politiche, la connettività delle infrastrutture, il commercio senza ostacoli, l'integrazione finanziaria e la creazione di legami più stretti tra le persone
L’iniziativa mira, in concreto, a costruire una rete commerciale e infrastrutturale che collega Asia, Europa e Africa lungo le rotte commerciali dell’antica Via della Seta, alla ricerca di strategie comuni di sviluppo.
Di seguito alcuni avvenimenti e dati che mostrano successi e benefici concreti conseguiti da tutti i paesi e le regioni aderenti all’iniziativa:
- Un totale di 126 paesi, inclusi i paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo, e 29 organizzazioni internazionali hanno firmato documenti di cooperazione con la Cina riguardanti l’iniziativa.
- Il secondo Belt & Road Forum per la cooperazione internazionale si è tenuto a Pechino dal 25 al 27 aprile 2019 e alla tavola rotonda del forum si sono seduti i leader di quasi 40 paesi, inclusi capi di stato e di governo.
- Dal 2013 al 2018, il volume degli scambi commerciali tra la Cina e gli altri paesi della BRI ha superato 6 trilioni di dollari, rappresentando il 27,4% degli scambi totali della Cina, e il loro tasso di crescita è più veloce di quello del commercio estero complessivo del paese.
- Dal 2013 al 2018, gli investimenti diretti da parte della Cina nei confronti dei paesi della BRI hanno superato 90 miliardi di dollari, contribuendo a progetti per 400 miliardi di dollari appaltati a operatori esteri rispetto al paese ospite e scambi per 6 trilioni di dollari.
- Undici banche finanziate dalla Cina hanno istituito 76 istituzioni di prim’ordine in 28 paesi della BRI, mentre 50 banche provenienti da 22 paesi della BRI hanno aperto sette banche commerciali, 19 filiali e 34 uffici di rappresentanza in Cina.
- A partire dalla fine del 2018, l’adesione all’Asian Infrastructure Investment Bank è cresciuta da 57 membri fondatori a 93 distribuiti in cinque continenti. La banca ha approvato prestiti del valore di 7,5 miliardi di dollari e fatto leva su altri investimenti che ammontano in totale a 40 miliardi di dollari. I 35 progetti approvati sono distribuiti in oltre 13 paesi, inclusi Indonesia, Pakistan, Tajikistan, Azerbaijan, Oman, Turchia ed Egitto.
- Nuovi modelli commerciali, come l’e-commerce transfrontaliero, stanno diventando un incentivo importante per il commercio. Nel 2018, il valore totale dei beni al dettaglio importati ed esportati tramite le piattaforme di e-commerce transfrontaliero della dogana cinese ha raggiunto il valore di 20,3 miliardi di dollari, crescendo del 50% anno su anno.
- A fine 2018, il servizio ferroviario Cina-Europa aveva collegato 108 città distribuite in 16 paesi in Asia e in Europa. Si parla di un totale di 13.000 treni che ha trasportato più di 1,1 milioni di container da 20 piedi.
- Il New International Land-Sea Trade Corridor è un collegamento logistico-commerciale parte del progetto Cina-Singapore (Chongqing) Demonstration Initiative sulla connettività strategica. Fino ad ora, i treni merce hanno svolto più di 900 viaggi lungo questo nuovo corridoio via mare e via terra, mentre beni per un valore di 440 milioni di dollari sono stati spediti a 173 porti in 73 paesi e regioni, secondo quanto affermato dalle autorità amministrative di Chongqing aderenti all’iniziativa.
- La Cina ha firmato accordi con 24 paesi della BRI che riguardano il riconoscimento reciproco dei titoli d’istruzione superiore.
- La Cina ha firmato accordi reciproci di esenzione dal visto per diversi tipi di passaporti con 57 paesi B&R e ha raggiunto 19 accordi o intese con 15 paesi mirate a snellire le procedure di richiesta del visto.
- La Cina ha firmato 46 accordi di cooperazione nel campo della scienza e della tecnologia con altri paesi B&R e ha lanciato programmi di partenariato scientifico e tecnologico con l'ASEAN e l'Asia meridionale.
- La Belt and Road Initiative è stata inserita in importanti documenti delle organizzazioni internazionali. L'iniziativa e i suoi concetti chiave sono stati descritti nei documenti delle Nazioni Unite, del G20, dell'APEC e di altre organizzazioni internazionali e regionali. A livello politico le tappe significative del riconoscimento della BRi sono state:
- Nel luglio 2015, l'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai ha emesso la "Dichiarazione di Ufa dei Capi di Stato dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai", a dimostrazione del supporto all'iniziativa della Via della Seta economica.
- Nel settembre 2016, il "Comunicato dei leader del G20" adottato al vertice del G20 di Hangzhou ha approvato un'iniziativa per istituire la Global Infrastructure Connectivity Alliance. Nel novembre 2016, i 193 Stati membri delle Nazioni Unite hanno adottato una risoluzione per consenso, accogliendo favorevolmente la Belt and Road Initiative e altre iniziative di cooperazione economica e sollecitando la comunità internazionale a garantire un ambiente sicuro per queste iniziative.
- Nel marzo 2017, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato all'unanimità la risoluzione 2344, invitando la comunità internazionale a rafforzare la cooperazione economica regionale attraverso la Belt and Road Initiative e altre iniziative di sviluppo, mentre per la prima volta ha sancito il concetto di "una comunità di futuro condiviso per l'umanità".
- Nel gennaio 2018 si è tenuta a Santiago la seconda riunione ministeriale del Forum della Cina e della Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici, che ha adottato la "Dichiarazione speciale sulla Belt and Road Initiative".
- Nel luglio dello stesso anno è stata convocata a Pechino l'ottava riunione ministeriale del Forum di cooperazione Cina-Stati arabi, che ha adottato la "Dichiarazione di azione sulla cooperazione Belt and Road tra Cina e Stati arabi".
- A settembre, 2018, il vertice di Pechino sulla cooperazione Cina-Africa ha adottato la "Dichiarazione di Pechino - Verso una comunità Cina-Africa ancora più forte e con un futuro condiviso" e il "Forum sul Piano d'azione di Pechino relativo alla cooperazione Cina-Africa (2019-2021)".