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Belt & Road

Pechino promette maggiore apertura nei servizi al Ciftis 2021

La China International Fair for Trade in Services che si è svolta a Pechino nei giorni scorsi ha attirato la partecipazione di oltre 10 mila imprese da 153 paesi. L'edizione di quest'anno era intitolata “Verso un futuro digitale e uno sviluppo trainato dai servizi”


09/09/2021 13:22

di Class Editori - Xinhua/Ceis

settimanale

La China International Fair for Trade in Services (CIFTIS) 2021, ha sottolineato la determinazione e la volontà del paese di aprirsi maggiormente e porta speranza e fiducia all’economia globale.

La Cina ha dimostrato il suo impegno a una maggiore apertura e alla condivisione di un’opportunità di crescita con la comunità globale ospitando l’evento previsto per quest’anno nonostante la pandemia.

Incentrato sul tema “Verso un futuro digitale e uno sviluppo trainato dai servizi”, l’evento iniziato il 2 settembre sia online sia in presenza si è chiuso il 7 settembre e tratta i temi dell’apertura e della cooperazione in tutti i settori, mettendo a disposizione un’importante piattaforma per gli attori del mercato internazionale che potranno presentare gli ultimi servizi sviluppati.

L'importanza della fiera, sottolineata dal saluto portato dal presidente Xi Jinping e dal kynote speech del primo ministro Li Qeqiang, ha attratto più di 10.000 società da 153 paesi e regioni, cinque in più rispetto allo scorso anno, con una maggiore adesione da parte di gruppi presenti nella classifica Fortune 500.

L’effetto catalizzatore registrato quest’anno è legato alla grandezza del mercato cinese e ai progressi del suo contesto imprenditoriale. La Cina è stato il secondo paese al mondo nell’ambito dello scambio di servizi per sette anni e ha stretto rapporti commerciali con circa 240 paesi e regioni. 

La Cina ha stilato una serie di misure per aprire ulteriormente il suo settore dei servizi, quali l'accorciamento della Negative List per gli investimenti esteri per quattro anni consecutivi e l'impegno a rendere più accessibili altre 22 aree.

Xi Jinping ha ricordato, nel suo saluto, che il Dragone adotterà un grado di apertura maggiore e implementerà a livello nazionale una Negative List per lo scambio transfrontaliero di servizi, trasformando le zone pilota per il commercio digitale in zone dimostrative, intensificando la ristrutturazione del NEEQ (National Equities Exchange and Quotations, conosciuto anche come New Third Board) e istituendo la Borsa di Pechino.

 Attraverso la pace, lo sviluppo e la cooperazione win-win come “chiavi d'oro”, la Cina lavorerà con altri paesi per incrementare il commercio di servizi e quindi l’economia globale.


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