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Belt & Road

Premiate a Milano 31 imprese e personalità con i China Awards 2023

L'ormai storico evento organizzato da Italy China Council Foundation e da Class Editori, che si è svolto ieri sera a Milano, ha coinvolto 300 imprenditori, manager, professionisti e analisti dei due paesi. Al tavolo d'onore l'ambasciatore cinese Jia Guide. Qui l'elenco di tutti i premiati


14/12/2023 15:54

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Junyi Bai, partner dello studio legale Dentons. ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera

Trecento ospiti, l'intera business community milanese legata agli scambi commerciali e culturali tra Italia e Cina, hanno affollato il salone delle Polene al Museo delle Scienza e Tecnologia della capitale lombarda, per la consegna dei China Awards 2023, ormai storico evento promosso da Italy-China Council Foundation e Class Editori.

In una cornice suggestiva, manager, imprenditori, professionisti, funzionari, analisti dei due paesi con  l'ambasciatore cinese, Jia Guide, in prima fila, hanno partecipato al charity-dinner nel corso di un evento, preceduto da una premiazione formale in una sala dello stesso Museo, che poi ha avuto seguito con gli ospiti ai tavoli fino a tarda sera.

«Le diverse dimensioni e tipologie di attività dei vincitori di questa diciottesima edizione conferma la validità di questo premio, che da anni dà visibilità a quei casi di successo che lavorano 365 giorni l’anno per stringere le relazioni economiche e commerciali tra i nostri due Paesi – ha detto in apertura della serata Mario Boselli, Presidente Italy China Council Foundation-ICCF, che ha fatto gli onori di casa insieme a Paolo Panerai, vicepresidente e ceo di Class Editori, «oggi la Cina non è più solo un Paese importante ma anche una piattaforma per lo sviluppo delle nostre attività nel Sud-est asiatico, che è una delle zone a maggior sviluppo del mondo».

«Molte sono le Vie della Seta che collegano da secoli i due paesi e continueranno a farlo indipendentemente da quello che sono trattati e accordi commerciali», ha ricordato Paolo Panerai «per questo l'evento di questa sera  è diventato un punto di riferimento ben preciso di questi rapporti secolari fra Italia e Cina, premiare le aziende dei due Paesi per la loro attività economica incrociata equivale a favorire lo sviluppo e l’armonia fra i rispettivi popoli».

Il charity dinner che ha concluso la manifestazione devolverà l'incasso al finanziamento di borse di studio, in collaborazione con il Politecnico di Milano, rivolte a studenti dell’Ateneo coinvolti in attività che possono rappresentare un ponte tra Italia e Cina. L’evento si è avvalso del prezioso supporto di Intesa Sanpaolo, Gruppo Bracco, Cathay, Hong Kong Economic and Trade Office e Otto Otto Baijiu.

Alla serata sono intervenuti alcuni ospiti speciali, che hanno ricevuto il premio nella categoria Leone d’Oro, assegnato a personalità del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo che si sono distinte per il loro ruolo di ponti tra Italia e Cina. I premi sono stati consegnati al campione e storico capitano del Milan Franco Baresi, il cui libro autobiografico è stato recentemente tradotto in cinese, alla squadra olimpionica cinese di sci alpinismo e a Junyi Bai, avvocato e docente, per il suo significativo contributo alle relazioni e collaborazioni tra Italia e Cina.

 

Junyi Bai, partner nel desk Corporate & M&A di Dentons, forse il maggior studio legale del mondo, professore di Chinese Business Law presso Unint, originario della provincia di Zhejiang, è arrivato all'età di 8 anni in Italia dove ha seguito il percorso scolastico, laureandosi in giurisprudenza e conseguendo la qualifica di avvocato italiano. A soli 33 anni, Junyi Bai è diventato il primo professore di diritto di origine cinese a insegnare in un'università italiana, un traguardo che lo ha portato nel 2021 alla pubblicazione dell'unica monografia in Italia focalizzata sul diritto commerciale e tributario cinese.

Junyi Bai si è sempre distinto per il suo impegno costante nel rafforzare i legami tra Italia e Cina, sia nell’ambito sociale che in quello professionale. Circa vent'anni fa ha fondato Associna, un'associazione che ha messo in luce la realtà delle seconde generazioni italo-cinesi nel panorama sociale italiano e che si è dedicata a significativi progetti culturali e sociali su scala nazionale e nelle principali città italiane. Come avvocato, Junyi Bai ha avuto un ruolo chiave nelle relazioni e collaborazioni tra Italia e Cina, seguendo operazioni di investimenti italiani in Cina nel settore bancario, manifatturiero e dei servizi postali, nonché investimenti cinesi in Italia nel settore manifatturiero, farmaceutico, nautico e automobilistico.

Sei le categorie di premi che hanno visto protagoniste aziende italiane e cinesi, sia multinazionali, sia piccole e medie imprese(tra parentesi i premiati): Capital Elite (AC Monza Club Shanghai, Aosom Italy, Creative Italy Lab, Granarolo, Kerry Logistics – Tuvia Italia, Main Tank), Creatori di Valore (Guangzhou Sanjing Electric, Illycaffè, Retex China, Zespri), Eccellenza Italia (Balletto di Roma, Ferretti Group, Fidenza Village, Italian Exhibition Group, POLI.design), Top Investors in China (EuroGroup, Laminations, Flamma Group, FuturaSun, Goglio, Industrie De Nora, Itema, Polidor), Top Investors in Italy (Haier Europe, Elle) e Via della Seta (Grimaldi Group, LU-VE Group, Rhea Vendors Group, Amplifon). (riproduzione riservata)

 


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