MENU
Industria

Anche Xiaomi nel business EV, il governo da il via libera

Il costruttore cinese smartphones sta costruendo una fabbrica per produrre 100 mila auto elettriche già nel 2024. Ha investito nel business 10 miliardi di dollari, puntando sulla forza della rete di vendita diffusa in tutta la Cina


24/08/2023 10:24

di Alberto Mapelli - Class Editori

settimanale
Lei Jun, fondatore e numero 1 di Xiaomi

L'ente di pianificazione statale cinese ha infatti dato il via libera alla produzione di veicoli elettrificati a Xiaomi, finora attivo nel settore degli smartphone. Tra i passaggi formali manca l'approvazione del ministero dell'Industria e dell'Informazione. Xiaomi è solamente il quarto gruppo ad aver ottenuto il via libera dell'ente dal 2017 per produrre auto elettriche.

I piani iniziali di Xiaomi, creata nel 2010 da Lei Jun, uno dei più brillanti imprenditori della nuova generazione, celebre per aver lanciato decine di startup, prevedevano un investimento di 10 miliardi di dollari in un decennio nel settore automobilistico e aveva una tabella di marcia molto ambiziosa.

La volontà è quella di riuscire a produrre le prime auto entro la prima metà del 2024 anche se, visto il contesto economico, potrebbero esserci delle difficoltà.

Malgrado le autorizzazioni ancora da ottenere, secondo quanto scritto dal quotidiano di Stato Beijing Daily a luglio, Xiaomi ha continuato nella costruzione della propria fabbrica di automobili. Secondo le previsioni, gli impianti sarebbero in grado di produrre 200 mila veicoli all'anno.

Xiaomi, secondo le fonti riportate da Reuters, avrebbe in previsione la produzione di circa 100 mila auto elettriche già per l'anno prossimo e per questo avrebbe intensificato le assunzioni di lavoratori per lo stabilimento in vista di una possibile accelerazione della produzione a fine anno.

La volontà di sbarcare nel business delle auto elettriche è dettato anche dalle difficoltà che Xiaomi sta riscontrando nel suo business originario, quello degli smartphone. A maggio, in occasione della presentazione dei conti del trimestre, Xiaomi ha riportato un calo del 18,9% delle entrate.

Le vendite di smartphone in Cina nel periodo sono diminuite del 4% rispetto a un anno prima. Si tratta del dato trimestrale più basso dal secondo trimestre del 2014, secondo i dati di Counterpoint. La capillarità dei negozi Xiaomi consentirebbe di avere a disposizione showroom in gran parte della Cina per le nuove auto elettriche. (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi