Bmw ha aperto uno stabilimento da 2,2 miliardi di dollari in Cina dedicato alla produzione di auto elettriche, per competere con Tesla e i rivali cinesi nel florido mercato del Paese. L'investimento di 15 miliardi di yuan rappresenta il più grande che Bmw abbia mai fatto in Cina.
Lo stabilimento, posizionato nella città industriale di Shenyang, sarà gestito da Bmw e dal suo partner locale e punta a aumentare la produzione annuale della joint venture di circa il 18% rispetto al 2021.
"L'impianto, che rappresenta il terzo in Cina di Bmw e della Brilliance China Automotive Holdings, svolgerà un ruolo importante per incrementare la trasformazione dell'azienda verso l'elettrificazione", ha dichiarato Jochen Goller, presidente e amministratore delegato di Bmw Cina.
Conquistare un maggior numero di acquirenti di veicoli elettrici in Cina è un passo fondamentale per la casa automobilistica, che conta sul Paese per circa il 40% delle sue vendite complessive. Per decenni, le case automobilistiche straniere hanno dominato sui rivali locali in Cina, grazie ai loro prodotti con motori a combustione interna. Tuttavia, con l'esponenziale crescita del mercato dei veicoli elettrici, case come la Bmw sono state eclissate dalla Tesla di Elon Musk e da marchi cinesi come Bys Co. nel segmento.
Nei primi cinque mesi del 2022, le vendite di Bmw e della joint venture cinese sono scese del 16% rispetto all'anno precedente, attestandosi a circa 252.000 auto, secondo i dati ufficiali cinesi. All'inizio di quest'anno, la compagnia ha aumentato la sua partecipazione nella joint venture cinese al 75% dal 50% per poter consolidare il controllo e aumentare i profitti. (riproduzione riservata)