Brembo si prepara a eventuali, future operazioni di M&A proponendo l’introduzione del voto maggiorato e intanto macina risultati nei principali mercati asiatici. Nel 2018, chiuso con ricavi netti per 2,6 miliardi di euro, in crescita del 7,2% sull’anno precedente, la Cina fa segnare un incremento del 12% (che sale al 14% a parità di cambi) con ricavi per 303 milioni di euro, ossia l’11% del totale del gruppo, mentre l’India cresce del 17,7% a 83 milioni. Come singoli Paesi, in termini percentuali, fa meglio soltanto la Francia (+34,4%), mentre in assoluto superano il mercato cinese la Germania e l'Italia, rispettivamente a 595 milioni di euro e 280 milioni di euro. In controtendenza è il Giappone con un calo del 7,4%. Il resto dell’Asia fa invece segnare un aumento del fatturato del 42,7% a 38,5 milioni.
"I risultati dimostrano, nonostante le forti incertezze che hanno iniziato a pesare sul settore automotive a livello globale già negli ultimi mesi dell'anno, la capacità del gruppo di perseguire i propri obiettivi di crescita grazie ad articolati piani di investimento in tecnologia, processi e prodotti, ma soprattutto in persone", ha commentato il presidente Alberto Bombassei.
"La volontà di rispondere alle nuove sfide e ai cambiamenti continui del nostro business con nuove idee, e di saperle poi trasformare in tempi sempre più ristretti in applicazioni di assoluta eccellenza, e' da sempre alla base del modo di fare impresa di Brembo e di tutte le persone che lavorano con noi nel mondo. I nuovi poli produttivi, incluso quello di Nanchino, già in produzione e che inaugureremo tra meno di un mese, stanno raggiungendo la piena produttività nei tempi previsti “, ha aggiunto il presidente.
Intanto in un contesto “economico-finanziario e globale, caratterizzato da una continua evoluzione dei mercati”, la famiglia Bombassei ha ritenuto necessario proporre una modifica alla statuto per introdurre la norma sul voto maggiorato per i soci che da più tempo detengono le azioni nel gruppo operante nei sistemi frenanti per il mercato automobilistico. L’obiettivo, ha spiegato una nota della società bergamasca, è ufficialmente quello di «incentivare, tramite l’attribuzione di un premio, l’investimento a medio-lungo termine nel capitale» allo scopo di favorire «la stabilità dell’azionariato».