Nel giro di poche settimane la Danieli di Butrio ha arricchito il portafoglio ordini con due importanti commesse dalla Cina, mercato dove sta affermando sempre più la sua leadership. La Henan Jiyuan Iron & Steel ha firmato ieri un contratto con la società di engeneering e impianti per l'acciaio, oltre che produttore di acciai speciali, per la fornitura di un nuovo laminatoio per la profilatura di prodotti lunghi in acciaio speciale, impianto che verrà installato nella città di Jiyuan, nella provincia dello Henan, Cina orientale.
Il laminatoio dovrà lavorare lastre di acciaio di vari formati fino a quelli di maggiori dimensione di 2,5 metri per 3 metri con varie tipologie di acciaio.
Il macchinario, fanno sapere dall'azienda italiana, sarà dotato di tutte le tecnologie più d'avanguardia messe a punto tra cui un motore da 200 kw e un sistema di controllo fortemente automatizzato che garantisce qualità ed efficenza nelle lavorazioni.
Il sistema di controllo è basato su una piattaforma di interfacciamento uomo-macchina che recepisce i migliori processi nella raccolta ed elaborazione dati, sulla base dei concetti di Industry 4.0. Danieli ha previsto che il macchinario sarà in funzione dal prossimo agosto e non ha rilasciato notizie sul valore della commessa.
Il secondo accordo risale al 22 luglio scorso, quando Baosteel, forse il maggior produttore al mondo di acciaio, ha affidato a Energiron, jv fra Tenova (gruppo Rocca) e Danieli, la realizzazione di un nuovo stabilimento per la riduzione diretta di minerale da costruire nella zona economica speciale di Zhanjiang, nel Guangdong, una delle province cinesi più ricche.
Grazie alla tecnologia proprietaria di Energiron® ZR – Zero Reformer l'impianto produrrà 1 milione di tonnellate l'anno di acciaio da preridotto utilizzando gas naturale, gas da altoforno e idrogeno fino al 100%.
A lavori ultimati, cioè all'inizio del 2024, secondo le previsioni di Danieli, Baosteel Zhanjiang sarà il più grande impianto in Cina e nel mondo per la produzione di acciaio basata su forni elettrici alimentati a idrogeno, quindi in grado di abbassare fortemente, fino quasi ad annullare, le emissioni nocive di anidride carbonica e gas climalteranti.
L'ordine di Baosteel Zhanjiang è il secondo che arriva dalla Cina, il primo è stato fatto a Energiron nel 2020 dalla società HBIS. (riproduzione riservata)