Il dato certo è la localizzazione nella Motor Valley emiliana, che ospita i fenomeni, dalla Ferrari, alla Maserati, alla Ducati alla giovane e-motor, ma non si sa ancora dove sarà esattamente il terreno su cui sorgerà la fabbrica delle auto di alta gamma full electric e plug-in frutto dell’alleanza tra il colosso cinese FAW e l’italo americana Silk EV e il centro ricerche e innovazione del gruppo.
La conferma è arrivata da un incontro istituzionale in video conferenza a cui hanno partecipato Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna, il presidente di FAW, Xu Liuping, e Jonathan Krane, il presidente di Silk EV, che ha sedi a Modena, Changchun (in Cina) e a New York. Con loro Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico e Lavoro, i dirigenti di Silk EV e FAW, e diverse autorità cinesi, fra le quali il governatore della Provincia di Jilin, Jing Junhai, e Wang Kai, membro del comitato del partito centrale e segretario del comitato comunale del Partito di Changchun.
Confermato è anche l’investimento complessivo che la joint venture tra FAW, il maggiore produttore di auto cinese, e Silk EV metterà in campo per le supercar: oltre 1 miliardo di euro. «Il partner per lo sviluppo delle vetture sarà la Dallara Automobili di Varano Melegari nel parmense, una delle punte più avanzate della tecnologia automotive lungo la via Emilia dei motori. Il benchmark rimangono Ferrari e Porsche, non può essere diversamente», ha spiegato Walter De Silva che porta in Silk Ev la sua esperienza maturata in Audi, Volkswagen, SEAT, Skoda, Porsche, Bentley, Bugatti, e Lamborghini in Usa.
Jonathan Krane, presidente di Silk EV ha chiarito che progettazione e sviluppo saranno in Emilia-Romagna, ma la produzione su larga scala si strutturerà sia in terra emiliana sia a Changchun, dove ha sede il quartier generale di FAW. Molti saranno i fornitori targati Motor Valley ma per questi accordi ci vorrà più tempo.
«È un traguardo importante, un'opportunità per diventare il nuovo punto di riferimento nel segmento delle auto sportive elettriche. Saremo precursori, con tecnologie all'avanguardia e un ecosistema globale di partner e fornitori di alto livello», ha ribadito ha detto Xu Liuping, numero uno di FAW.
Durante l’incontro è stato inoltre annunciato che le due società hanno scelto il designer Walter De Silva come responsabile della nuova linea di vetture, che in Cina si legherà al brand Hongqi, mentre in Italia e nel resto del mondo il nome del marchio è ancora in via di definizione.
Inoltre, Silk EV e FAW realizzeranno in Emilia-Romagna un futuristico centro di innovazione, completamente interconnesso, un vero e proprio experience center all’interno della Motor Valley. In aggiunta, verrà realizzato anche un secondo centro di innovazione a Changchun che si concentrerà sulla produzione dei modelli S5 e S3.
La Motor Valley è un distretto industriale unico al mondo forte di 16.500 aziende e oltre 90mila addetti, con 16 miliardi di fatturato annuo e un export di 7 miliardi. Qui hanno radici e sede marchi noti in tutto il mondo: Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas, Magneti Marelli, Maserati, Pagani e Toro Rosso.
«Siamo di fronte a un progetto di straordinaria portata, il fatto che la scelta sia caduta sulla nostra Motor Valley, la sola a livello mondiale, ci riempie d’orgoglio e premia gli investimenti che abbiamo fatto in ogni ambito, puntando sulla qualità», ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, citando le reti dell’alta formazione e dell’alta tecnologia che vedono insieme università e imprese, i saperi e le professionalità che qui si possono trovare, ricerca e sviluppo, la logistica, la qualità della vita stessa, e la capacità di risposta e di fare sistema di istituzioni ed enti locali.
«Un progetto che si inserisce perfettamente nel Green New Deal cui guarda l’Europa, che ha nella motorizzazione ibrida, elettrica e in prospettiva all’idrogeno, una delle proprie priorità. Uno sviluppo sostenibile verso il quale anche la nostra filiera dell’automotive ha deciso di andare» ha ricordato Bonaccini.
La Regione ha promosso la nascita della Motorvehicle University of Emilia-Romagna (Muner), l’università internazionale dell’automotive che vede insieme le quattro università regionali e i marchi motoristici di questa terra noti in tutto il mondo, capace di chiamare ogni anno in Emilia-Romagna giovani studenti da ogni Paese, con diversi corsi di laurea internazionali, alcuni dedicati proprio allo sviluppo di motori ecologici.
«L’Emilia-Romagna si pone una volta di più come un modello globale di sviluppo e di cooperazione: per la cooperazione internazionale fra le menti migliori, per le competenze e abilità coinvolte, in stretto rapporto con il sistema dell’istruzione della formazione e della ricerca. Occupazione di qualità, prodotti ad alto valore aggiunto e sostenibilità ambientale, in linea con gli obiettivi che ci siamo dati con tutte le parti sociali nel nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima», ha concluso il presidente.
A commento della partnership Xu Liuping, chairman e party secretary di FAW, ha ricordato che "nell'ambito dell'iniziativa Belt & Road, questa joint venture rappresenta un traguardo importante per l'industria automobilistica cinese, italiana e mondiale. Per FAW è un'occasione unica per posizionare con ancora maggior forza il marchio quale eccellenza automobilistica nella provincia di Jilin, culla dell'industria automobilistica cinese, e per avvicinarci alla Motor Valley italiana, ecosistema integrato e ingegnerizzato a livello globale, rinomato per il suo patrimonio automobilistico di auto di lusso e da corsa, nonché un'opportunità per diventare il nuovo punto di riferimento nel segmento delle auto sportive elettriche”.
Jonathan Krane, presidente di Silk EV ha spiegato che la serie ‘S’ costituirà un connubio unico tra i segmenti dell’ultra-lusso, delle vetture sportive e delle vetture elettrificate, quelle in più rapida crescita nel mercato italiano e mondiale. «I nostri veicoli saranno in grado di combinare un'esperienza di guida emozionante, sostenibile ed esclusiva con l'uso di tecnologie all'avanguardia, facendo leva su un ecosistema globale di partner e fornitori di alto livello. I nostri modelli saranno precursori di una nuova era del lusso e della mobilità sostenibile», ha precisato.
«Grazie a questa jv, l’Italia e la Cina si pongono all’avanguardia dell’innovazione dell’industria dell’auto, stabilendo un nuovo modello culturale capace di creare un connubio tra l’essenza del design e la tecnologia, proprio come avviene tra questi due Paesi», ha sottolineato De Silva.
Silk EV, società specializzata nell’ingegneria e nel design di auto con quartier generale in Emilia-Romagna, riunisce i maggiori esperti di progettazione e ingegneria automobilistica italiana e mondiale per costruire un marchio globale di veicoli a nuova energia (NEV) dalle prestazioni di livello mondiale che rappresentano l'apice dell'innovazione tecnologica, della connettività e dello stile.
FAW Group Corporation (FAW), già China First Automobile Works, fondata 1953, conta più di 130.000 dipendenti, e un patrimonio totale di 457,83 miliardi di RMB (71 miliardi di dollari). Gli impianti di produzione di FAW si trovano nelle province di Jilin, Liaoning e Heilongjiang, nella Cina nordorientale, nella provincia di Shandong e nella municipalità di Tianjin, nella regione autonoma di Guangxi Zhuang e nella provincia di Hainan, nella Cina meridionale, nella provincia di Sichuan e nella provincia dello Yunnan, nella Cina sud-occidentale.
Il Gruppo possiede i marchi Hongqi, Bestune e Jiefang. Nel 2019, FAW ha venduto 3,464 milioni di vetture. I ricavi delle vendite del Gruppo nel 2019 sono stati pari a 620 miliardi di RMB, circa 96 miliardi di dollari, mentre gli utili sono stati pari a 44,05 miliardi di RMB, cca 6,8 miliardi di dollari. (riproduzione riservata)